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"Ancora una volta siamo costretti ad affrontare la gravissima carenza di personale medico al pronto soccorso dell'Asl 5 spezzina. In particolare, mancano all'appello 5 medici all'ospedale Sant'Andrea di La Spezia e ben 7 al San Bartolomeo di Sarzana. 

"Accogliamo con favore quello che sembra uscire dalle dichiarazioni del neo presidente della Commissione Territorio del Comune di Sarzana Mario Torre volte a manifestare un suo cambiamento di rotta rispetto alla partecipazione dei cittadini alle decisioni urbanistiche fin'ora dimostrata della Giunta Cavarra". A parlare è Valter Chiappini, Consigliere Comunale Capogruppo MoVimento 5 Stelle Sarzana.

"Leggiamo con una certa sorpresa quanto pubblicato dalla stampa locale ed allora diventa dovuta una piccola precisazione su quanto detto dal capogruppo PD di Ortonovo, Bernardini. 

"Apriamo ai cittadini la Conferenza dei sindaci sulla sanità spezzina! È la richiesta che faremo, come MoVimento 5 Stelle, in vista di questo importante appuntamento, annunciato dal sindaco della Spezia, in cui si gioca il destino dei servizi sanitari locali e che, fino ad oggi, è sempre stato un conclave chiuso e precluso sia ai cittadini che ai consigli comunali".

Così, in una nota, Francesco Battistini, consigliere regionale MoVimento Cinque Stelle e i Gruppi consiliari MoVimento Cinque Stelle La Spezia, Sarzana e Vezzano Ligure.

"Faremo questa richiesta - proseguono  non solo perché crediamo che tale organo, decisionale, di indirizzo politico, e comunque molto importante per la comunità, debba essere sempre e comunque a carattere pubblico. Ma, in questo caso specifico, crediamo che i servizi sanitari locali abbiano assunto, per la popolazione della provincia spezzina, un'importanza a carattere emergenziale che non può essere ulteriormente nascosta.
Parliamoci chiaro: la carenza di personale ormai è sotto gli occhi di tutti. È un disagio reale e tangibile che tocca in primis il benessere lavorativo del personale sanitario. E solo lo spirito di abnegazione di medici, infermieri e operatori, ha permesso di coprire, con doppi e tripli turni, le scelte errate di una dirigenza che fino ad oggi non sembra aver pensato affatto al bene comune. Ma a pagare il prezzo più alto sono i pazienti, che - oltre al rischio di dover subire le conseguenze di uno staff medico ed infermieristico stanco e stressato - è sempre più spesso costretto a fuggire fuori Regione per potersi curare senza patire le lunghe liste di attesa che sono ormai un brutto tratto distintivo della nostra ASL5.
La fatiscenza e l'indecenza dell'ospedale spezzino sono un altro fatto oggettivo ormai non più negabile. Lo ha ricordato anche il dottor Mazzotta, direttore di Cardiologia e primario del Pronto Soccorso, mettendo in evidenza quanto sia disorganizzato, vetusto e assai poco funzionale l'ospedale Sant'Andrea.
La mancanza, ad esempio, di percorsi interni per i barellati, nel 2015, è qualcosa che fa gridare allo scandalo. Trasferire sotto la pioggia un malato dal reparto alla camera operatoria e poi ancora dalla camera operatoria, appena risvegliato dall'anestesia, ancora una volta al suo letto in reparto, è una pratica degna del Terzo Mondo!
Aggiungiamo a tutto questo l'abbandono della riviera spezzina di ponente. Levanto non ha più un ospedale, di fatto. E, cosa ancor più grave, non ha neppure il 118, al punto che, in caso di emergenza, devono giungere i mezzi da Brugnato, con evidente perdita di tempo e il rischio di danni permanenti e gravi, se non addirittura la morte.

Il tempo sta scadendo. Oggi non è più rinviabile la discussione sul nuovo Felettino, sulle risorse economiche ad oggi a disposizione per iniziare (e completare) i lavori. E, soprattutto, su come riempirlo di contenuti: personale, specialità mediche, numeri di posti letto e molto altro ancora.

Come non si possono rinviare ancora le discussioni sul futuro del San Bartolomeo di Sarzana. Un ospedale che avrebbe grandi potenzialità, ma che ha subito costanti ed evidenti destrutturazioni, fino a divenire la "pattumiera" o il mero "ripostiglio" di reparti o servizi sanitari che non si sapeva come e dove piazzare altrove.

Tanti, forse troppi, sono i nodi da sciogliere sulla ASL 5, perché, sino ad oggi  - come abbiamo più volte denunciato in consiglio regionale è mancata una pianificazione per il breve, medio e lungo periodo. "Cosa vogliamo fare dei nostri ospedali?"; "Qual è il futuro dei servizi sanitari che offriamo, o che vorremo offrire, ai nostri concittadini?". I nostri sindaci si sono mai poste queste domande?

Se persino il Pd in Regione Liguria si accoda alle nostre posizioni sull'argomento con ripetute interrogazioni – riconoscendo, di fatto, le proprie innegabili responsabilità politiche e ammninistrative – è chiaro che la prossima Conferenza dei Sindaci non possa svolgersi a porte chiuse, come è sempre accaduto. Noi, come MoVimento 5 Stelle chiediamo con forza che sia aperta ai cittadini o, quantomeno, ai consiglieri comunali e regionali, dal momento che il sindaco dovrebbe sedersi al tavolo su mandato del proprio consiglio, che in realtà spesso neppure viene ascoltato.

Vogliamo conoscere, e soprattutto vogliamo che i nostri concittadini conoscano, la reale situazione della sanità spezzina e quale indirizzo si intende dare per uscire da questa che, come già detto, rappresenta una vera e propria emergenza sanitaria". (11 settembre)

Il Gruppo Consiliare MoVimento 5 Stelle di Vezzano Ligure ritiene la Ripa un'arteria strategica per la mobilità dell'intera Val di Magra.

In tanti ricordano le drammatiche immagini del torrente Parmignola che esonda all'altezza del ponte dell'Aurelia, tra Carrara e Ortonovo. Era il 5 novembre 2014. Non è la prima volta, temiamo non sarà l'ultima.

"Il Consigliere PD Juri Michelucci continua a prendere in giro i suoi concittadini, fingendo di non sapere che il frutto delle scelte fatte dalla sua parte politica, in Regione ma anche sul territorio, ed in particolare nel Comune di Sarzana, si chiama: disorganizzazione totale della macchina sanitaria e grave carenza di personale". Va così all'attacco Francesco Battistini, sarzanese, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle.

"Mai, e ripeto MAI, - prosegue - il MoVimento Cinque Stelle ha detto, e neppure pensato, che una importante risorsa come quella dell'ospedale San Bartolomeo di Sarzana debba chiudere, e lo dimostrano ampiamente le tante battaglie che con Valter Chiappini, in consiglio comunale, abbiamo portato avanti.

Per noi offrire alla comunità un ospedale pubblico funzionale e soprattutto funzionante è sempre stato un obiettivo primario e le persone lo sanno. Mi spiace per questo PD che tenta, con illazioni sciocche e pretestuose, di nascondere la realtà e di dire il contrario.

Semmai, come MoVimento Cinque Stelle, non più tardi dello scorso inverno, dicemmo al PD di avere il coraggio di dire ai cittadini che la loro intenzione è quella di chiudere l'ospedale di Sarzana.

Quel coraggio gli sarebbe dovuto arrivare in seguito ai continui tagli, alle continue destrutturazioni, al continuo considerare il San Bartolomeo come una "pattumiera" in cui infilare ciò che da altre parti "avanzava", per poi affrettarsi, di colpo, a rispostare e rivoluzionare nuovamente tutto per soddisfare gli umori e i capricci di questo o quel politico, di questo o quel dirigente, di questo o quell'assessore comunale.

Inviterei a tal proposito Michelucci a rileggersi l'articolo in cui l'ex primario, il dottor Lippi, denunciava le responsabilità di quel partito, padrone del vapore, che in fatto di sanità ha compiuto scelte prive di senso, dimostrando di non tenere affatto al bene della comunità e dei malati e palesando chiaramente di non avere un piano sanitario in grado di garantire una programmazione futura.

I pazienti, caro Michelucci, non sono dei pacchi postali da far frullare tra Sarzana e La Spezia e gli operatori non possono continuare ad esser sfruttati e spremuti oltremodo per far fronte alla grave carenza di personale.

Io continuo a non aver parole per l'atteggiamento assunto da questo PD che, per altro, personalmente non ho mai definito bipolare, giusto per citare un'altra bugia inclusa nel breve comunitato di Michelucci, visto che questa è una critica arrivata dal nuovo Assessore Regionale alla Sanità e di cui vorrei non rispondere!

Quanto all'accusa di essere giovane e inesperto, mi tengo volentieri il giovane. Al resto, invece, lascio rispondere il regista Richard Kern che diceva: L'inesperienza è una gran fortuna. Permette di fare ció che la vecchiaia giudica impossibile". (6 settembre)

"Nel Consiglio regionale del 5 agosto abbiamo presentato un'interrogazione a risposta immediata sulle accise regionali imposte sul carburante.

"L'Asl 5 è in forte sofferenza, a causa di un'importante carenza di personale che interessa gli ospedali dello Spezzino. In particolare, mancano all'appello 7 medici al Pronto Soccorso del San Bartolomeo di Sarzana e 5 a quello del Sant'Andrea di La Spezia". Lo dichiara Francesco Battistini, consigliere regionale MoVimento 5 Stelle Regione Liguria.

"Che la situazione fosse grave era chiaro e lo ripetevamo da tempo. - prosegue -Ci stupisce, invece, che se ne siano accorti di colpo anche i consiglieri del Partito Democratico, al punto da sollevare il tema con un'interrogazione tematica in consiglio regionale. Evidentemente stanno aprendo gli occhi sulla situazione di emergenza vissuta dalla sanità ligure. Meglio tardi che mai, verrebbe da dire... Peccato che questo improvviso rigurgito di coscienza non sia arrivato qualche anno fa, quando il Pd governava questa regione e avrebbe potuto fare qualcosa di concreto per porre fine all'emorragia di personale medico ed infermieristico.

Ora che sono all'opposizione, invece, che fanno? Scaricano su altri le proprie responsabilità, smentendo, di fatto, la propria politica locale. Tutti ricordano i tour pre-elettorali del consigliere Juri Michelucci all'ospedale San Bartolomeo insieme al sindaco renziano Alessio Cavarra, tra grandi sorrisi e le solite accuse di "gufi" ai sottoscritti. Ora, invece, il San Bartolomeo diventa un'emergenza regionale da risolvere. Le cose sono due: o Michelucci è diventato all'improvviso un gufo o siamo di fronte a un raro caso di sdoppiamento della personalità da parte del Partito Democratico, che è allo stesso tempo responsabile e grande accusatore dell'emergenza sanitaria dello Spezzino.

Per venirne a capo servirebbe uno psichiatra, non fosse che la carenza di personale dell'ASL 5 ha colpito anche in quel settore... Ma è solo una delle emergenze quotidiane con cui si trova a fare i conti un ex polo d'eccellenza come il Sant'Andtea di La Spezia, definito dal dottor Gianfranco Mazzotta - primario di Cardiologia e direttore del Dipartimento di Emergenza/Accettazione – un "ospedale incivile": corsie fatiscenti; strutture che cadono a pezzi sia all'interno che all'esterno dell'edificio; mancano i percorsi per i barellati e gli ascensori non possono ospitare i letti delle corsie per tanto i pazienti devono sempre essere trasferiti sulle barelle, per ogni spostamento ed a questo disagio dobbiamo aggiungere, con amarezza, che vengono persino trasportati all'esterno degli edifici (con qualsiasi tempo) e questo a causa dell'assenza di percorsi appositi.

Pensare che per il Sant'Andrea sono stati investiti la bellezza di 18 milioni di euro!

La domanda a questo punto sorge spontanea: come sono stati spesi questi soldi?

In questi giorni abbiamo depositato in regione un'interrogazione, di cui sono primo firmatario, in cui denunciamo la grave carenza del personale medico nei due Pronto Soccorso spezzini.

Vero è che la qualità del servizio continua ad essere buona, ma ciò avviene solo ed esclusivamente grazie allo spirito di abnegazione del personale, che in molti casi fanno doppi e tripli turni per garantire le cure ai pazienti.

Nell'interrogazione abbiamo chiesto alla giunta Toti "quali interventi di sua competenza intende mettere in campo per risolvere la situazione descritta, in particolare rispetto all'aumento di dotazione organica, ormai ineludibile, e che permetterebbe ai Pronto Soccorso della ASL 5 di aumentare il volume degli accessi, ridurre le attese e soprattutto abbassare i rischi per pazienti ed operatori". (3 settembre)

 

"Trovo veramente scandaloso il comportamento politico di Michelucci, ex Assessore alla sanità a Sarzana, quando evidenzia le carenze sull'ospedale San Bartolomeo". A parlare, dai banchi dell'opposizione consiliare sarzanese, è Valter Chiappini, capogruppo del Movimento Cinque Stelle.

"Martedì mattina ho portato all'attenzione della giunta regionale la drammatica situazione dell'edilizia scolastica ligure e italiana. Muri che crollano, soffitti che cadono a pezzi, scuole che ogni giorno vengono dichiarate inagibili o pericolanti. Il tutto senza che le istituzioni abbiano sin qui messo in atto azioni concrete - se non a parole - per mettere in sicurezza insegnanti, alunni e operatori scolastici. Anzi, dirottando alle scuole private o paritarie risorse che sarebbero da destinare, oggi più che mai, a una scuola pubblica in grave sofferenza". A parlare è Marco De Ferrari, consigliere regionale MoVimento 5 Stelle Regione Liguria.

"Mentre il MoVimento 5 Stelle lavora sul territorio e lancia proposte concrete, dentro il parlamento regionale, per migliorare la vita dei cittadini liguri, il Partito Democratico dorme, salvo poi prendersi meriti che non gli spettano. Un copione già visto troppe volte che si è ripetuto anche oggi, a margine del consiglio regionale di questa mattina". Lo dichiara Fabio Tosi - Gruppo MoVimento 5 Stelle Regione Liguria.

"Il tema era di quelli caldi, sentiti: - prosegue - l'orario del treno regionale FS 24503 Riva Trigoso - Levanto che parte alle 21,58, mentre il turno di lavoro delle aziende Arinox e Fincantieri termina alle ore 22. Questione di 2 minuti che, tuttavia, possono diventare cruciali per centinaia di pendolari, costretti a prendere il treno successivo delle 22,11 (con cambio obbligato alla stazione di Sestri Levante) e arrivo a Levanto addirittura alle 23,37!

Con l'ordine del giorno (in allegato) di cui sono il primo firmatario, il Gruppo regionale MoVimento 5 Stelle ha posto l'accento su questo pesante disagio nelle sedi deputate, com'è dovere di chi riveste un incarico istituzionale. Dal Partito Democratico nessuna interrogazione, nessuna mozione, nota, sospiro. Niente di niente! Poi accade l'incredibile: sulla testata on line "Levante News" compare un comunicato stampa a firma del Gruppo regionale Pd dal titolo: "Riva Trigoso: 'Cambiate orario al treno che lascia a terra i pendolari'".

All'interno dell'articolo si legge: "Il treno parte alle 21,58 e i pendolari escono dalla fabbrica alle 22. Quasi un dispetto delle Ferrovie dello Stato cui ora il Consiglio Regionale della Liguria chiede di porre rimedio con un ordine del giorno votato oggi all'unanimità, in linea con iniziative analoghe dei Consiglieri PD Luca Garibaldi, Raffaella Paita e Juri Michelucci". Si cita, in pratica l'ordine del giorno presentato in consiglio, senza fare alcun riferimento diretto o indiretto al MoVimento 5 Stelle, anzi rivendicando la paternità di - e qua viene il bello - "iniziative analoghe" (non meglio precisate) da parte dei consiglieri Pd.

Se qualcuno sceso per caso da Marte questo pomeriggio aprisse il sito in questione, non avrebbe dubbi: il Pd si muove in difesa dei pendolari e dei lavoratori del Levante genovese. Ma basta fare qualche ricerca in più per rendersi conto che il Pd non ha mai parlato né di lavoratori, né di pendolari e, men che meno, di treni, limitandosi a votare un ordine del giorno proposto da altri e a spacciarlo come proprio. Peraltro senza citare la fonte.

Per fortuna i marziani non hanno ancora diritto di voto, come abbiamo visto alle ultime elezioni regionali del 31 maggio. Lì votano le persone. E sulla politica del Partito Democratico si sono già espressi in modo piuttosto esplicito, mandandoli all'opposizione". (1 settembre)

 

"Cifre, numeri, accordi, promesse. Ma nessuna tempistica. Tanti dati, ma nessuna data. In quello stile a cui la giunta Toti e i suoi assessori stanno ormai cercando di abituarci: agitare un po' di fumo, senza mai prendersi un impegno concreto con i cittadini liguri, che invece meriterebbero ben altro rispetto da parte delle istituzioni che li governano, dopo aver subito 5 alluvioni negli ultimi 4 anni".

L'autunno è ormai quasi alle porte e ancora nessuno sa cosa intende fare la giunta Toti per prevenire il rischio alluvioni.

Intervento di Marco De Ferrari, consigliere regionale MoVimento 5 Stelle - La scuola italiana cade a pezzi. L'ultimo episodio il 24 agosto, nello Spezzino, dove è crollato il soffitto della mensa scolastica di una scuola elementare di Riccò del Golfo. È bastato un semplice temporale estivo (benché violento) per mettere a nudo tutti i limiti di un'edilizia scolastica ormai al collasso. 

 

"Non passano nemmeno due giorni che Giovanni Toti​ è già costretto a rimangiarsi la parola e autocontraddirsi, pur di non contraddire il suo capo". Lo denuncia Alice Salvatore, in consiglio regionale con il Movimento 5 Stelle.

Intervento di Valter Chiappini, consigliere comunale capogruppo Movimento 5 Stelle Sarzana - Sembra che la realizzazione del parcheggio privato di Santa Maria stia per partire nonostante lo stop imposto dal rischio di non poter rientrare dai costi e guadagnarci con la vendita degli stalli.

Intervento del Movimento 5 Stelle La Spezia - Vogliamo tornare sul sentimento che ha mosso il segretario di UILTEC, Balestrino (qui), ad impegnarsi per il benessere della Spezia e dei suoi abitanti, suggerendogli di occuparsi anche della situazione amianto nella cantieristica spezzina.

Riceviamo e pubblichiamo dal Mov. 5 Stelle - Il Consiglio Regionale della Liguria approva due mozioni relative alla vicenda dei dragaggi del golfo nell'area che rientra nel sito di bonifica nazionale di Pitelli.

Non è piaciuto al Movimento Cinque Stelle spezzino l'intervento con il quale il segretario Uiltec Liguria, Salvatore Balestrino, ha auspicato una soluzione che non contempli la chiusura della centrale Enel.

"Come preannunciato, e purtroppo previsto, ecco rinnovato l'entourage dirigenziale del disastro ACAM: Garavini Amministratore Unico, Piccioli AD di ACAM Acque, Capello AD di ACAM Ambiente. La Regione, governata dal Centrodestra, ha rinunciato a tutelare e controllare il suo patrimonio e dunque i soldi dei cittadini!". La denuncia arriva da Francesco Battistini, sarzanese, consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle.

"Chiunque abbia una minima conoscenza dei principi che stanno alla base del M5S sa che la spartizione politica delle poltrone all'interno dei CDA delle aziende partecipate è considerata uno dei mali peggiori: quando la politica sta nei consigli di amministrazione lo fa per spartirsi appalti, orientarli e averne a volte, troppo spesso, un ritorno in termini di potere".

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