La rassegna di musica dal vivo esordirà a febbraio al Teatro Impavidi di Sarzana. Da 7 anni il festival continua a entusiasmare e appassionare il pubblico spezzino al Teatro Civico, ma adesso nel programma 2020 sono pronte due date anche per i cittadini sarzanesi. "Fondazione Carispezia- dichiara la curatrice Miren Extanis- si occupa della crescita artistica del territorio e non solo, ma qualche anno fa è emerso che, nella provincia, non esistevano concerti a teatro, e subito ci siamo mossi per regalare questa gioia ai cittadini".
Sempre lei:"Quando penso al cartellone, ovvero quali ospiti invitare, è per me un emozione molto bella, un onore, e abbiamo voluto portare qualche musicista anche a Sarzana, perché Carispezia ha voluto ampliare i concerti anche al Teatro Impavidi". Ma come mai, come prima volta, si è deciso di esordire con Beethoven? "Questa città ha molte attività culturali e abbiamo voluto unirci anche noi a questi eventi: ho pensato di portare la tradizione, la musica classica e con Beethoven- e spiega- si tratta del musicista più importante dell'epoca moderna, oltre ad essere questo il 250esimo anno della sua nascita: lui ha creato la musica assoluta, portandola al livello dei quadri, fondando una musica che non servisse solo per ricorrenze religiose- e conclude- voi sarzanesi avete appunto un teatro laico, cittadino e dell '800, epoca in cui Beethoven ha avuto un gran successo".
Dunque si ripercorrerà stili musicali del compositore tedesco con il primo evento del 4 febbraio, con il Quartetto Belcea, che propone il ciclo dedicato ai Quartetti d'archi, poi il 25 marzo sarà il turno di Mariangela Vacatello, la pianista che si è esibita nel concerto inaugurale della stagione Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai diretta da James Conlon.