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Di questi tempi l'alpinismo lento si pratica... in casa In evidenza

Con Mangia Trekking l'allenamento non si ferma.

Sono le spettacolari immagini dei territori il vero sostentamento all’iniziativa di Mangia Trekking per continuare a praticare l’alpinismo lento nelle case, al tempo del coronavirus.

Appunto, guardando le bellezze naturali, cresce il desiderio di essere in forma e tornare presto sulle vie sentieristiche del mare e della montagna.

Tante sono le proposte ed i suggerimenti per stare bene. Antonella Corazza, olimpionica a Los Angeles ed allenatrice della canottieri di Varese, ad esempio interviene via Skype, ed insieme ad Alessandra della Spezia, con alcuni amici di Sanremo, Padova e Milano, propone sedute di allenamento per lo sviluppo della capacità aerobica e della potenza muscolare.

Invece Lidia (nella foto), sempre impressionata dalle montagne del suo Appennino Tosco Emiliano, fa loro eco, consigliando una ginnastica più dolce, che ha lo scopo di migliorare la postura attraverso la tonificazione muscolare. Capace anche di contribuire al controllo del corpo e della mente ed a risolvere problematiche fisiche dovute a traumi.

Così, con il sopraggiungere della bella stagione gli escursionisti e gli alpinisti avvertono il forte desiderio di tornare in ambiente. Gabriele dalla provincia di Reggio Emilia lancia la sfida, e Mara, Filippo, Luca, Ivan da Lodi, Sandra dalle Dolomiti, e con loro tanti amici appassionati, di Lunigiana, Val di Vara, Garfagnana, Alta Versilia ed Appennino, ma anche di altri luoghi italiani, dandone evidenza sui social, rispondono usando ogni spazio utile, anche i balconi, per addestrarsi all’uso delle corde e dei nodi, per preparare e testare le attrezzature e gli accessori che saranno presto necessari sul campo.

Sostenuto dagli Enti Parco di una vasta area (Cinque Terre, Appennino Tosco Emiliano, Porto Venere, Montemarcello Magra Vara ed Alpi Apuane) il progetto del Mangia Trekking guarda molto ai valori naturali dei territori (adesso con la promozione di immagini della stessa associazione) ed a una sana alimentazione a base di prodotti tipici locali.

Ma nel tempo del coronavirus, tante proposte di molti esperti di cucina sembrano convergere su quanto suggerisce da giorni l’alpinista lenta Fiorella di Roncade di Treviso: verdure, verdure, proteine ed ancora verdure.

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