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Musei, teatri e strutture militari potrebbero diventare aule scolastiche In evidenza

La proposta della CGIL.

Giorgia Vallone, Flc Cgil Giorgia Vallone, Flc Cgil

“Dobbiamo fare in modo che le scuole riprendano con lezioni in presenza. Laddove ci siano istituti che non riescano a garantire spazi con distanziamenti, i Comuni e la Provincia mettano a disposizione strutture pubbliche.” Così Lara Ghiglione, Cgil e Giorgia Vallone, Flc Cgil.

Le due esponenti del sindacato continuano: “Pensiamo a teatri, musei, biblioteche, sale convegni. A strutture come la Mediateca, il Lia, il Camec, i teatri Civico ed Impavidi. E, perché no, anche a strutture militari che alla Spezia abbondano”.

“Oltre ad evitare altra didattica a distanza e doppi turni mattina e pomeriggio, l’utilizzo di questi spazi consentirebbe alle scuole di avviare fruttuose collaborazioni con associazioni ed Enti ed attivare percorsi didattici innovativi, coinvolgendo operatori culturali, artisti, ricercatori - Concludono Ghiglione e Vallone - “Pensiamo sia una proposta che possa trovare il consenso dei Dirigenti scolastici, degli insegnanti, degli studenti e delle famiglie. Alle Istituzioni chiediamo di assumersi questa responsabilità attivandosi da subito, perché il tempo è poco. Serve un percorso condiviso, un lavoro di squadra che veda allo stesso tavolo tutti gli attori coinvolti e le organizzazioni sindacali.”

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