fbpx

Accedi al tuo account

Nome utente*
Password *
Ricordami

5 Terre Art Festival – Albe e tramonti chiude con "Telemaco Signorini pittore a Riomaggiore" In evidenza

Domenica 8 agosto ore 21.00 David Riondino, che porta in scena i testi scritti dal pittore Telemaco Signorini (1835-1901) proprio a Riomaggiore

 

La quarta edizione del “5 Terre Art Festival – Albe e tramonti”, prodotto da Teatro Pubblico Ligure con la direzione artistica di Sergio Maifredi, si chiude domenica 8 agosto 2021 (ore 21) al Castello di Riomaggiore con uno spettacolo veramente speciale, perché è cucito su misura per il luogo in cui debutta. Si intitola Telemaco Signorini pittore a Riomaggiore ed è interpretato da David Riondino, che porta in scena i testi scritti dal pittore Telemaco Signorini (1835-1901) proprio a Riomaggiore, dove lavorò e visse per molti anni. Ingresso libero fino a esaurimento posti secondo le norme vigenti. Il progetto è di Sergio Maifredi che si è avvalso della preziosa consulenza di Farida Simonetti, storica dell’arte.

La quarta edizione del “5 Terre Art Festival” è sostenuta dal Comune di Riomaggiore e dalla Regione Liguria – Assessorato alla Cultura attraverso Teatro Pubblico Ligure. La realtà culturale diretta da Maifredi da anni si dedica alla rigenerazione dei luoghi straordinari di cui è ricca la Liguria attraverso il teatro, ideando progetti su misura per le comunità che li ospitano a cui viene offerta la forza vitale delle proprie radici culturali.

David Riondino e Sergio Maifredi hanno lavorato per restituire le parole di Telemaco Signorini che trovò in Riomaggiore un luogo ideale per la sua arte. "Vediamolo da vicino questo mare profondissimo e mugghiante tra quelle immani scogliere. Difatti, sotto un sole tropicale, si scese tra pergolati bassissimi di vigne che appena giungevano all'altezza dei nostri ginocchi, indolenziti per quell'eterno scendere, enormi grappoli d'uva sempre bianca, toccavano quasi quella terra ardente e sassosa": così il pittore fiorentino Telemaco Signorini, eminenza grigia dei Macchiaioli che si riunivano al fiorentino Caffé Michelangelo dal 1855, raccontava con entusiasmo la scoperta di Riomaggiore, durante un viaggio nel 1860, con gli amici artisti macchiaioli Vincenzo Cabianca, veronese, e Cristiano Banti, toscano, che a quel borgo dedicarono intense visioni dipinte. E per sigillare la costante frequentazione, in molte stagioni, di quel suggestivo paese ligure (non mancando di visitare anche vari borghi tra la Spezia e Lerici) dove si ritrovò a dipingere fino alla morte nel 1901, Signorini aggiungeva che, a Riomaggiore, non solo, lo aveva attirato il "pittorico" e "la possibilità di viverci ogni anno meglio", ma anche "la semplice bonomia degli abitanti e la loro sincera affezione".

È GRATIS! Compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna stampa.

Gazzetta della Spezia & Provincia non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio con una piccola donazione. GRAZIE

Vota questo articolo
(0 Voti)
Redazione Gazzetta della Spezia

Redazione Gazzetta della Spezia
Via Fontevivo, 19F - 19123 La Spezia

Tel. 0187980450
Email: redazione@gazzettadellaspezia.it

www.gazzettadellaspezia.it

Articoli correlati (da tag)

Lascia un commento

Assicurati di aver digitato tutte le informazioni richieste, evidenziate da un asterisco (*). Non è consentito codice HTML.

Studio Legale Dallara

Informiamo che in questo sito sono utilizzati "cookies di sessione" necessari per ottimizzare la navigazione, ma anche "cookies di analisi" per elaborare statistiche e "cookies di terze parti".
Puoi avere maggiori dettagli e bloccare l’uso di tutti o solo di alcuni cookies, visionando l'informativa estesa.
Se invece prosegui con la navigazione sul presente sito, è implicito che esprimi il consenso all’uso dei suddetti cookies.