Virgilio Sieni è ospite per la prima volta a Fuori Luogo con uno dei suoi ultimi lavori, in prima ligure, che ha debuttato in anteprima al festival Civitanova Danza: Pinocchio_leggermente diverso, fiaba sulla nascita e la crescita dell'uomo alla ricerca dell'origine dei sensi. Il danzatore e coreografo toscano, apprezzato da critica e pubblico, è senza dubbio "tra i pochissimi capaci tramite il movimento di dar vita a composizioni che parlano ancora dell'"umano", delle sue debolezze e fragilità" (Goffredo Fofi) e "le cui opere si offrono come un pensiero in forma di danza e sulla danza" (Roberto Giambrone). In scena Giuseppe Comuniello, non vedente che da alcuni anni si prepara alla danza. Con Pinocchio si addentra nei particolari, tra intimità e inquietudine; consegna una collezione inedita sulla luce, individuandola nell'ascolto, nel gesto del silenzio.
Pinocchio dà vita a un infinito di dettagli, scoperte, aperture, radure. Corre adiacente a certi corpi, come quelli che emergono dalle albe di Piero della Francesca, dai colori del Tiepolo, dagli incarnati del Bellini. Si lascia al bosco di luce che i diversi quadri accolgono silenziosamente. Pigmenti di gesti emergono dalla danza di Pinocchio, che nello spazio cerca la dimora di presenze e divinità; uno spazio che è bosco sacro e recinto di resistenza, intimo e struggente cammino verso una benevolenza del gesto.
Note di regia
Giuseppe/Pinocchio ci conduce al dettaglio e nelle varie scene ci mostra l'addentrarsi nei particolari, tra intimità e inquietudine.
Essere legno/dentro al legno.
Pinocchio genera il desiderio di dar vita ad un infinito di dettagli, scoperte, aperture, radure.
Giuseppe/Pinocchio ci consegna una collezione inedita sulla luce, individuandola nell'ascolto, nel gesto del silenzio.
Questo Pinocchio leggermente diverso si avvicina al silenzio, corre adiacente a certi corpi come si possono vedere nelle albe di Piero della Francesca (Battesimo di Cristo a Londra, National Gallery), che emergono nei colori della luce del Tiepolo (Mosè salvato dalle acque a Edimburgo alla National Gallery), nell'incarnato del Bellini (Pietà Martinengo all'Accademia di Venezia).
Giuseppe/Pinocchio si lascia al bosco di luce che gli esercizi/quadri accolgono silenziosamente. In tutti i quadri c'è silenzio, un fracasso dentro che si traduce nella forma dell'ascolto e del prevedere, posture sempre sospese e osservate dal di dentro. Pigmenti di gesti: questo emerge nella danza di Giuseppe/Pinocchio che nello spazio cerca la dimora di presenze e divinità.
In questo spazio, pensato anche come un giardino di cammini, Giuseppe/Pinocchio incontra tutti i personaggi.
Giuseppe/Pinocchio alla fine ha piantato il suo bosco sacro, lasciandoci al bosco e donandoci uno spazio che è recinto di resistenza e non luogo del consumo: intimo e struggente cammino verso una benevolenza del gesto, a desiderare di essere nell'ombra del burattino e a proteggere il danzatore cieco.
Pinocchio_leggermente diverso
Coreografia, regia, luci Virgilio Sieni
Interprete Giuseppe Comuniello
Assistente al progetto Giulia Mureddu
Elementi Scenici Antonio Gatto
Luci Fabio Sajiz
produzione 2013 Compagnia Virgilio Sieni in collaborazione con AMAT per Civitanova Danza
la Compagnia Virgilio Sieni è sostenuta da Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Toscana, Comune di Firenze
Auditorium Dialma Ruggiero - ore 21 - Fortemente consigliata la Prenotazione al 3282007184 o a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. (ingresso 13,5 euro, ridotto 10 euro)
È GRATIS! Compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna stampa.