Ingresso gratuito per l'inaugurazione, alla quale seguirà un rinfresco sulla terrazza panoramica. Gli orari sino al 30 giugno saranno: da Martedì a domenica dalle 10,30 alle 17.00 orario continuato. Chiuso Lunedì. Giorgio Benassi nasce a Parma nel 1941, vive e lavora nella 'Valle dei Cavalieri' Bastia di Rigoso. Monchio delle Corti in Provincia di Parma. Dopo gli studi presso noti maestri di tendenza verista, nel 1966 si trasferisce in Francia, dove studia e dipinge per un lungo periodo. Benassi, che ha al suo attivo molte personali e collettive in galleria importanti con noti pittori, nella sua lunga ricerca pittorica è attratto dalla corrente iperrealista. Una corrente che si sviluppa negli Stati Uniti verso la metà degli anni Sessanta e s'impone in Italia nel 1971, dopo la VII Biennale di Parigi. L'iperrealismo , attraverso la meditazione sistematica della fotografia, realizza immagine di un verismo estremamente nitido e preciso. I soggetti dei quadri iperrealisti, tratti dai più tipici aspetti della scena urbana statunitense, si possono in parte collegare con la pop art. Negli iperrealisti più che i riferimenti reali delle immagini, viene esaltata con geometrica precisione l'immagine in quanto rappresentazione ottica, riflessione speculare della realtà: l'oggetto della pittura non è tanto la realtà, quanto piuttosto l'immagina fotografica di essa. La pittura sembra sfidare la fotografia. Benassi realizza nature morte tecnicamente perfette, calibrate nella stesura, leziose nella loro purezza al punto da sembrare fine a se stesse, quasi slegate da una precisa dimensione culturale. Il filone pittorico di Benassi è definito dagli storici dell'arte Nuova Figurazione e annovera pittori di enorme talento. Una ricerca intesa come un ritorno all'essenzialità del fare pittorico.