fbpx

Accedi al tuo account

Nome utente*
Password *
Ricordami

Intervista a don Fabrizio Ferrari, il più giovane sacerdote della Diocesi

Con i suoi ventiquattro anni, don Fabrizio Ferrari, di L'Ago, in comune di Borghetto Vara, è il più giovane sacerdote della diocesi.

«In questo momento, le persone vedono in me la giovinezza. Ma mi sorprende come molti hanno comunque la consapevolezza, davanti al sacerdote, di essere davanti al Signore. Si fidano, si aprono. Questa è una grande responsabilità, che comporta un continuo esame di coscienza. Perché le persone si aspettano tanto: la Sua parola, non quella di un uomo. L'ho notato sin dai primi incontri da sacerdote e dalle prime confessioni». Il Prefetto del clero, cardinale Piacenza, recentemente in visita a Borghetto, all'inizio della celebrazione ha definito don Fabrizio «quasi un chierichetto», per sottolinearne la giovinezza e la capacità di coordinare i ministranti. «La mia vocazione è molto legata al servizio all'altare ed al santuario di Roverano. A L'Ago ero affezionato a don Antonio. Nel 2004, il 6 settembre, proprio alla vigilia della festa della Madonna, avevo sedici anni, mi colpì molto la sua morte. Poi venne don Giorgio Rebecchi come rettore del santuario. Iniziai con lui alcuni colloqui. Alla fine del 2005, in una sorta di direzione spirituale, venne fuori l'argomento vocazionale. Avendo sempre come riferimento don Antonio, iniziai a parlarne anche a casa, quando stavo per dare la maturità ai geometri. A settembre 2006 entrai in seminario, con il vescovo Staffieri. Moraglia venne nel 2008. Mi ha seguito per tutto il cammino. Siamo contenti che ci abbia ordinati, ed anche lui ha tenuto molto ad esserci». Com'è stato il giorno dell'ordinazione? «Ho sentito la paura di non essere degno di ricevere un dono così grande. Poi il patriarca ha spiegato: "Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date!". Dev'esserci una disposizione disinteressata verso Cristo e i fratelli.. Moraglia ha definito i preti come "gli uomini più potenti del mondo". Ma potere è falso se non utilizzato per il bene della Chiesa, nell'obbedienza, e per gli altri. Noi non siamo niente. Lui fin dall'eternità ci ha voluti: "Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi". E in questa bellezza non sono solo: spero di vivere nel presbiterio, di conoscerlo e di amarlo sempre più». Moraglia ha anche parlato di «eroicità» della scelta del sacerdozio, oggi: «Nel 2006, quando mi chiedevano i motivi della mia decisione, dicevo che la famiglia è bella, è un dono di Dio, ma le vie di Dio sono diverse. Essere preti è una paternità più grande. Io, ad appena diciannove anni, sentivo questa chiamata a un "di più". Le vie di Dio non sono quelle dell'uomo. E' bene seguirLo. Perché si ha questo "di più"». In che cosa, per te? «A me piace avere attorno a me i giovani, testimoniare con la vita, dire ai giovani che la vita sacerdotale è una cosa bella. E sono già stato esaudito con abbondanza, perché San Francesco di Fossitermi, dove sono destinato come vice-parroco, è parrocchia ricca di giovani. Mi auguro di partire bene con il catechismo e con i gruppi, per dire la bellezza della vita cristiana e del Vangelo». Altre persone significative nel tuo cammino? «Monsignor Franco Ricciardi. E' stata una figura determinante, posso dire un vero uomo di Dio».

 

Nella foto, don Fabrizio è sulla destra. Con lui, don Paolo Aluisini (al centro) e don Andrea Cappelli (a sx), ordinati assieme a don Ferrari lo scorso giugno.

È GRATIS! Compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna stampa.

Gazzetta della Spezia & Provincia non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio con una piccola donazione. GRAZIE

Vota questo articolo
(0 Voti)

Lascia un commento

Assicurati di aver digitato tutte le informazioni richieste, evidenziate da un asterisco (*). Non è consentito codice HTML.

Studio Legale Dallara

Informiamo che in questo sito sono utilizzati "cookies di sessione" necessari per ottimizzare la navigazione, ma anche "cookies di analisi" per elaborare statistiche e "cookies di terze parti".
Puoi avere maggiori dettagli e bloccare l’uso di tutti o solo di alcuni cookies, visionando l'informativa estesa.
Se invece prosegui con la navigazione sul presente sito, è implicito che esprimi il consenso all’uso dei suddetti cookies.