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Festival della Mente: tutto pronto per la IX edizione In evidenza

Dal 31 agosto, per tre giorni, la città di Sarzana si trasformerà in un contenitore a cielo aperto di scienza, filosofia, psicologia, arte, sociologia, natura, paesaggio, teatro, musica, storia e letteratura. Il Festival della Mente, giunto alla nona edizione, è strutturato come un percorso interdisciplinare, in cui creatività e processi creativi sono analizzati attraverso laboratori, lezioni, workshop, spettacoli.

"Parlare di processi creativi – si legge nella brochure degli appuntamenti – in un anno così difficile, da tutti i punti di vista, e per noi che organizziamo il Festival della Mente da nove anni, un'occasione ancora più importante e impegnativa, attraverso la quale tenere attivo il presidio di confronto e condivisione. Che cosa più della cultura, della creatività, dell'impegno intellettuale può aiutarci a decodificare quanto sta succedendo, a cambiare – anche di poco – una realtà in cui non ci si riconosce più, a darci una nuova tensione positiva?".

Costruito e curato nei contenuti dalla direttrice, Giulia Cogoli, promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia, dal Comune di Sarzana e da Carispezia–Gruppo Cariparma Crédit Agricole, il Festival quest'anno ha in calendario una sessantina di appuntamenti destinati sia a un pubblico adulto sia a bambini e ragazzi; quest'ultimi ideati per offrire anche un'opportunità di scambio culturale tra figli e genitori.

Il primo appuntamento, venerdì 31 agosto in piazza Matteotti, è con il professore Gustavo Zagrebelsky, che aprirà il programma con l'intervento dal titolo Il diritto alla cultura, la responsabilità del sapere.

Nella stessa giornata, si potranno ascoltare gli interventi di Marco Santagata (Dante egocentrico o profeta? Creatività e scrittura come missione); Anna Salvo (Il dolore è un cannocchiale che porta lo sguardo lontano); Andrea Moro (Parlo dunque sono. Il linguaggio attraverso i secoli); Giulia Lazzarini (MURI. Prima e dopo Basaglia); Paolo Rumiz e Alfredo Lacosegliaz Patchwork Ensemble (I Narrabondi. Reading musicale); e Alessandro Barbero (Come pensava una donna nel Medioevo? Caterina da Siena).

La seconda giornata inizierà con due appuntamenti di approfonditaMente di Luca Scarlini (Il pensiero che danza: il corpo come meccanismo di pensiero) e di Duccio Demetrio (La decima Musa: la Scrittura e i suoi miti). Seguiranno Giuseppe Civitarese (Usate i vostri colori! Sognare come funzione poetica della mente); Paolo Pejrone (Per un giardino moderno. Nella sostanza e nella forma); Franco Cordero (Fobia del pensiero); MASBEDO (L'artista come parassita sacrale); Marino Niola (Fra bio e dio. Il cibo tra conoscenza, resistenza e penitenza); Giacomo Maramao (Potere, creatività. metamorfosi); Luca Ronconi e Gianfranco Capitta (Teatro della conoscenza); Ascanio Celestini (Come nascono le storie); Erri De Luca (La parola come utensile); Ruggero Pierantoni (E' solo una questione di dimensioni); Andrea Moro (Parlo dunque sono. I segreti del linguaggio); Marc Augé (La priorità della conoscenza); Enzo Moscato (Toledo Suite. Concerto spettacolo); e Alessandro Barbero (Come pensava una donna nel Medioevo? Christine de Pizan).

L'apertura dell'ultima giornata del Festival della Mente, domenica 2 settembre, è affidata all'appuntamento di approfonditaMente Sette peccati per poter vivere di Rafael Spregelburd e Gianfranco Capitta, mentre nella sala del Canale Lunense, Gustavo Pietropolli Charmet parlerà di adolescenti (Adolescenti a scuola: studiare il passato, ignorare il futuro). Gli altri interventi di domenica sono di Marco Belpoliti (L'abito fa il monaco. Da Togliatti a Bossi, e oltre); Tullio Pericoli e Anna Ottani Cavina (Pensare con la mano); Mauro Agnoletti e Ilaria Borletti Buitoni (Cultura, ambiente, paesaggio. Per un futuro sostenibile); Fabio Giommi (Il potere dell'attenzione: trasformare la mente); Sergio Givone (Invenzione e scoperta. A proposito di creazione); Jacopo Perfetti (La Street Art e il caso Bansky); Haim Baharier (Qabbalà e economia di giustizia); Mario Brunello (CELLO AND... voci nascoste, voci rivelate. Concerto); Telmo Pievani (Quando nacque la mente umana. Come siamo diventati sapiens); Andrea Moro (Parlo dunque sono. Il cervello e il linguaggio); Marco Paolini (Uomini e cani. Dedicato a Jack London); Alessandro Barbero (Come pensava una donna nel Medioevo? Giovanna d'Arco).

Le proposte pensate per il pubblico di giovani e giovanissimi, che va dai 4 ai 14 anni, curate da Marina Cogoli Biroli, contano una ventina di appuntamenti tra spettacoli, laboratori didattici, cacce al tesoro e passeggiate.

Il primo appuntamento è con il più noto narratore italiano di mondi e genti lontani, Folco Quilici che accompagnerà i bambini in un'avventura sotto i mari (AvventurosaMente sotto i mari); seguiranno quindi Antonella Commellato (Un gioco speciale chiamato mindfulness e Che forte la mente!); Roberto Papetti (La mente e le mani); Tutti cuochi! e Mani in pasta! a cura della Fondazione Umberto Veronesi con Marco Bianchi; Enrico Maraffino (Lo scrigno d'oro del Re. Caccia al tesoro e Spettri colorati e illusioni in bianco e nero); Delfini metropolitani e Il dominio del pesce ritrovato a cura dell'Acquario di Genova – Costa Edutainment; Tullio Pericoli (Disegnare il NASO); Roberto Papetti (Costruisci i tuoi giochi); Telmo Pievani e Federico Taddia (Perché siamo parenti delle Galline?); MATTA&FELLI (Tutti i colori di Lionni); Paolo Rumiz (Passo dopo passo); Allegra Agliardi (Io mi disegno); Cosetta Zanotti (Colorinvolo); Acchiappanuvole a cura dell'Associazione Prospettive Ranocchio; Non solo l'ortaggio fa il compostaggio a cura del Laboratorio di sicurezza alimentare e ambientale dell'Università di Genova;e Le radici del mondo. Viaggio alla scoperta delle foreste a cura della Cooperativa Ammonite.

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