Il volume , introdotto da contributi di Umberto Guidugli "Il Valore della Memoria"; Silvano Zaccone "Sconfitti con onore", Lodovico Gierut "Una deportazione nel tempo", è strutturato in sette capitoli, un inserto di approfondimento, tavole, note e una vasta bibliografia .Questo importante libro di Lorenzo Marcuccetti, storico versiliese che vive a Querceta di Seravezza , considerato a ragione il massimo studioso degli Apuani , racconta con dovizia di particolari del tempo trascorso "... 180 a.C. Una Roma non ancora imperiale ma già imperialista: sulla sua strada, un popolo orgoglioso e tenace. Il conflitto è inevitabile, la vittoria tutt'altro che scontata e solo grazie a uno spiegamento militare senza precedenti i Romani prevalgono. Per i Liguri Apuani è l'inizio di una brutale deportazione che li sradica dalla loro terra e li conduce nel lontano Sannio. Mute sentinelle di arenaria, le Statue Stele rimangono oggi uniche testimoni di una civiltà scomparsa e di una storia lontana che riporta a vicende di drammatica attualità".
"La Deportazione è una storia profondamente vera e cruda, con risvolti amari ma anche con tratti di lucente dignità, che merita attenzione in quanto - pur se gli eventi si riferiscono ad oltre duemila anni fa - sa far riflettere sull'oggi come, in modo indiretto, su taluni accadimenti citati dall'autore avvenuti sia nell'Ottocento, sia in pieno Novecento. (...) Di effetto e di contenuto sono senz'altro le opere dello scultore e pittore Girolamo Ciulla, sicliano di Caltanissetta, artista internazionalmente noto che ormai da decenni ha come base operativa l'area apuo-versiliese". Quello di Marcuccetti "... è in definitiva un gesto d'amore per far continuare a vivere i Liguri Apuani, quasi una sfida per tracciarne un tempo che potrebbe essere utile al nostro procedere". (L. Gierut)