Il modello del quadro della Divina Misericordia fu mostrato a suor Faustina Kowalska dallo stesso Gesù nella visione che la santa ebbe il 22 febbraio 1931. «La sera, stando nella mia cella – scrive santa Faustina nel Diario – vidi il Signore Gesù vestito di una veste bianca: una mano alzata per benedire, mentre l'altra toccava sul petto la veste, che ivi leggermente scostata lasciava uscire due grandi raggi, rosso l'uno e l'altro pallido. (...) Dopo un istante Gesù mi disse: «Dipingi un'immagine secondo il modello che vedi, con sotto scritto: Gesù confido in Te!» (Diario, p. 74). L'immagine rappresenta dunque il Salvatore risorto che porta agli uomini la pace con la remissione dei peccati, a prezzo della sua Passione e morte in croce. I raggi del sangue e dell'acqua, che scaturiscono dal cuore di Gesù trafitto dalla lancia, e le cicatrici delle ferite della crocifissione, riportano agli avvenimenti del Venerdì Santo.
Gesù ha fatto grandi promesse per coloro che venerano l'immagine di Gesù Misericordioso: la salvezza eterna, progressi nel cammino verso la perfezione cristiana, la grazia di una morte felice e le altre grazie, se gli uomini le chiederanno con fiducia. «Attraverso questa immagine concederò molte grazie alle anime, perciò ogni anima deve poter accedere ad essa» (Diario, p. 379).
È GRATIS! Compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna stampa.