Si tratta di un progetto, nato nel 2008 dopo una lunga peregrinazione tra cantautorato, punk, noise ed elettronica, per volontà di Ilario Rosso, classe 1976, che si definisce causticamente «cantastorie, laureato in Fisica». Di lui La Stampa di Torino scriveva: "Accidenti, malattie e influenze dalla musica classica alla nenia popolare, passando per lo swing, il liscio, il tango e la ballata caratterizzano le sonorità del progetto. Rifacendosi alla tradizione dei menestrelli medievali, Ila Rosso racconta la realtà che ci circonda attraverso «la sua musica d'autore pungente e a tratti stravagante ed ironica".
L'intensa attività dal vivo lo porta a collaborare con diversi musicisti; in particolare è decisivo l'incontro con Gabriele Montanaro e il suo violoncello, con cui spesso si esibisce in duo.
L'ultimo appuntamento del programma dedicato ai cantautori italiani sarà venerdi 12 febbraio con l'esibizione di Radiorario.
Foto di F. Romano