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Al Festival MutaMenti l'originalità del TrioAmaro In evidenza

Giovedì 7 dicembre a Filattiera.

Un trio di eccellenti musicisti trentini a capo del TrioAmaro, gruppo che si è distinto negli anni per aver proposto sulla scena musicale italiana un sound assolutamente originale e coinvolgente e che giovedì 7 dicembre alle 21.00 arriverà a Filattiera al Centro didattico di Sorano per il sesto appuntamento del Festival jazz MutaMenti realizzato dall'Istituto valorizzazione Castelli e diretto da Max De Aloe.

Il pianoforte di Roberto Segato, la chitarra di Giuliano Cramerotti e il contrabbasso di Carlo La Manna trasporteranno il pubblico in un caleidoscopio di suoni sorprendentemente liberi, di richiami improvvisi e serrati, di suggestioni morbidamente assorte. Un caleidoscopio dove il tempo si incurva fino ad intrecciare i linguaggi antichi della memoria con gli avamposti della ricerca. Dove le sonorità orientali si mescolano con le nostalgie sudamericane. Dove un insolito senso del sacro si innesta nei rituali notturni di magie dimenticate. Dove viandanti venuti dai luoghi più lontani si incontrano per respirare insieme le arie dei Balcani. Un Trio sorprendente, capace di fondere in un’armonia raffinata ingredienti tanto diversi da sembrare inconciliabili. Ed è proprio questa “mescola” di linguaggi e di suggestioni a costituire il primo pregio del TrioAmaro. Non c’è spazio per le costruzioni leziose, per il manierismo, per l'autocompiacimento di chi pensa a ciò che conta più che a ciò che sente. Lo spirito libero aleggia in tutti i pezzi e li intesse di creativo stupore. Il resto è affidato alla passione e ad una musica che è, ad un tempo, arte e senso di vita.

Il TrioAmaro nasce in un momento storico esplosivo. Immigrazioni e guerre sono ai confini e la musica spinta dai venti slavi porta storie incredibili di etnie e religioni impazzite in cerca di un equilibrio dimenticato da secoli. Le masse di profughi che occupano lo schermo televisivo entrano nella “normalità” e tutto scompare. Solo uno rimane, l’uomo, quello che non sa nulla di sé, della sua terra, delle sue tradizioni, quello che gira in mezzo a tutto questo vortice umano senza appartenere a nessuno.
Siamo qui per lui e per la sua “fiaba “ umana. Crediamo che il valore principale per ogni uomo sia la vita stessa e rappresenta il passato, il presente, il futuro di ogni strada di ogni conflitto, la storia di molti e per questo diversa, particolare, unica! Si può e si potrà incontrare ovunque e ad intermittenza passerà dall’alto al basso dei nostri pensieri cambiando continuamente gli sfondi della sua appartenenza al mondo “visibile”. A noi piace pensarlo disperato e innamorato di tutto.

Costo spettacolo €7,00.
Gli introiti della bigliettazione saranno destinati ad interventi di valorizzazione sui beni del territorio provinciale.

Per info e prenotazioni:
3203306197/ 3280734643
oppure cliccate qui.

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