Cristo Re, l'ideale realizzato
di Giuseppe Savoca
Mercoledì scorso la chiesa cattedrale spezzina dedicata a Cristo Re dei secoli ha compiuto quarantatre anni. Venne infatti solennemente consacrata dal vescovo Giuseppe Stella il 3 maggio 1975. In concomitanza con l’anniversario, ieri l’altro, nello spazio espositivo del liceo artistico “Vincenzo Cardarelli” di via Montepertico, è stata inaugurata dal vescovo Luigi Ernesto Palletti una pregevole mostra artistica sulla storia di questa importante opera di architettura sacra del Novecento. Non c’è dubbio che la cattedrale della Spezia abbia fatto e faccia tuttora discutere per la sua forma originale, di foggia circolare, ispirata alle indicazioni pastorali e liturgiche del Concilio Vaticano II. Ma, al di là delle discussioni, si tratta come detto di un' opera importante, di una sorta di “ideale realizzato”, come figura nel titolo della mostra, curata con grande impegno da Antonio Fragasso e da Paolo Manfredini, docenti di architettura al liceo. Il progetto, nato alla fine degli anni Cinquanta dall’idea dell’architetto Adalberto Libera, sin dall’inizio in stretta collaborazione con il collega spezzino Cesare Galeazzi, andò a sostituire il precedente progetto Del Giudice – Cadorin, commissionato sin dal 1929 dal primo vescovo della Spezia, Giovanni Costantini, non appena si fu insediato. La realizzazione dell’opera, che richiese un ventennio, si deve soprattutto all' impegno culturale e professionale di Galeazzi, curatore – dopo la morte di Libera – sia del progetto esecutivo sia della direzione dei lavori. La mostra attuale mette bene a confronto i progetti succedutisi prima e dopo la guerra mondiale e permette di “leggere” un’epoca intera e le sue contraddizioni, nel contesto di una società che si andava rapidamente evolvendo. L’allestimento della mostra è stato possibile grazie alla disponibilità del Museo diocesano e dell’Archivio di stato, che hanno messo a disposizione carteggi e progetti originali, nonché grazie ai contributi della Curia vescovile e del Comune della Spezia. Le visite, sino all’8 giugno, sono dal martedì al sabato, con orario 17–19 e la mattina su appuntamento, telefonando al n. 0187.510228.
La prima festa liturgica della beata Itala Mela
Sono culminate domenica scorsa nella cattedrale di Cristo Re, con la Messa presieduta dal vescovo Luigi Ernesto Palletti, le celebrazioni diocesane per la prima festa liturgica della beata Itala Mela. Venerdì sera cinquecento persone avevano preso parte alla processione da piazza del Bastione, presso la casa di Itala Mela, sino alla cripta di Cristo Re, mentre sabato mattina, sempre in cripta, il vicario generale Enrico Nuti ha presieduto la Messa nel giorno della ricorrenza liturgica. Commentando le letture della quinta domenica di Pasqua, monsignor Palletti ha sottolineato come, provvidenzialmente, queste aiutino molto a comprendere l’“inabitazione trinitaria”, concetto chiave degli scritti e della vita di Itala Mela, e generalmente considerato di difficile comprensione. “Rimanete in me e io in voi”, “Io sono la vite, voi i tralci”, dice Gesù nel Vangelo. Questo illustra «il nostro vero rapporto con Dio che non è distante, ma fa sì che dentro di noi possiamo scoprire la sua stessa vita». Il tralcio e il tronco sono parte della stessa vite, ma sono cose diverse. Senza tronco, un tralcio non potrebbe dare frutto. E’ una comunione misteriosa, ma non difficile da capire. «Un ramo spezzato, anche se riavvicinato alla pianticella, muore. Riprende a vivere a una sola condizione: che sia innestato di nuovo nella pianta. Non basta stare vicini a Gesù, Lui vuole una comunione profonda», concreta. «E qui la nostra beata dice che, in forza del battesimo, ognuno di noi può entrare in comunione unica con Dio». Dio è sempre presente, in Lui esistiamo, ma questo non basta. Come «non basta essere immersi nell’aria per respirare», così «non è sufficiente la presenza di Dio, è necessariala comunione con Lui». Ci vuole la nostra risposta. «Il peccato è grave non perché fa arrabbiare Dio, ma perchè distrugge noi. Se non respiro, l’aria non si arrabbia, ma io muoio. Itala Mela ci ricorda che serve la nostra adesione. L’apostolo Giovanni, nella sua lettera, dice che non si ama a parole, ma compiendo gesti concreti». «Dio si rivela come Dio di comunione, così c’è vita nuova e frutto. Dove c’è comunione, c’è vita. E i dieci comandamenti sono necessari per rimanere in comunione. Alla radice c’è la vita. Dobbiamo sapere prendere in mano la nostra vita, che non ci siamo dati da soli. Dio ce ne fa dono, poi ci dice “prendila in mano”. Itala Mela l’ha fatto, in circostanze concrete non facili. La malattia l’ha condizionata sempre più, ha trovato incomprensioni, ha vissuto vicende storiche drammatiche, non ha fatto carriera». «La qualità della vita, per un credente, non dipende tanto dal fuori, ma dal dentro, e siccome dentro Itala Mela c’è stato un “sì” generoso, oggi la veneriamo come beata. Gesù è morto e risorto per noi. Non dimentichiamoci di dire il nostro “sì”. Anche noi dobbiamo raggiungere la mèta della nostra storia».
Francesco Bellotti
Campo estivo per le famiglie
«La fecondità della famiglia: costruzione, collaborazione, condivisione»: sarà questo il tema del campo estivo per famiglie e per giovani coppie a cura dell’ufficio diocesano di Pastorale della famiglia. Il campo, autogestito, farà trascorrere una settimana in un clima di accoglienza e di amicizia, condividendo la bellezza di essere famiglia accompagnati dalla parola di Dio. L’iniziativa si terrà dal 28 luglio al 4 agosto presso la casa “lo scoiattolo” a Cinquecerri, nell’Appenino tosco – emiliano a un’ora e mezza di auto dalla Spezia. La struttura è ben attrezzata: tutte le camere con bagno privato, locali per gli incontri, un grande prato, spazio all’aperto per giochi, canti e falò, e una bella chiesa. Il programma prevede momenti di riflessione e di preghiera, laboratori, animazione per i bambini, escursioni al Passo di Pradarena, a Ligonchio e alla Pietra di Bismantova. Sarà una vacanza che aiuta a riflettere sulla realtà nuziale, a partire dal “noi” coniugale per scoprire la fecondità della coppia nella famiglia e nella comunità. Per informazioni o adesioni telefonare al n. 328.5834990 (Marco e Margherita) oppure al n. 347.3830449 (Alberto e Claudia) o 349.2250820 (Riccardo e Laura).
Recitato il Rosario sulla costa spezzina
Un centiniaio di persone ha partecipato alla Spezia al “Rosario per la fede, la vita e la pace nelle isole britanniche”. Molti i bambini presenti, anche in carrozzina, e famiglie giovani. Non pochi passanti, vedendo l’evento, si sono fermati a pregare. La preghiera si è tenuta in contemporanea con quattrocento località marittime della Gran Bretagna. La preghiera si è aperta con la lettura del saluto e della benedizione apostolica di Papa Francesco, il quale, richiamando le parole di Papa San Giovanni Paolo II, ha ricordato che “il messaggio liberante del vangelo della vita è stato messo nelle nostre mani”. Dopo il rosario, i partecipanti hanno letto la preghiera di riparazione alla legge sull’aborto, in vigore nel Regno Unito dal 1967, che ha causato la morte di più di nove milioni di bambini. “Veniamo a Te – diceva un’invocazione – chiedendo perdono e guarigione. Purifica la nostra terra dalla cultura di morte e incredulità, e rinnova in noi una una cultura di vita, fede e pace”. I fedeli spezzini hanno anche pregato per Alfie Evans, il piccolo inglese al quale la magistratura, su richiesta dei medici dell’ospedale Alder Hey di Liverpool, dove era ricoverato, ha impedito la prosecuzione delle cure non solo in quello Stato ma anche in Italia. La veglia è stata trasmessa in diretta dalla pagina Facebook “Pray4Alfie”, con migliaia di visualizzazioni, in gran parte in Inghilterra.
Ricordato il poeta Sbarbaro
“Camillo Sbarbaro poesia e natura” è stato il tema affrontato da Maria Luisa Tozzi, lunigianese di nascita, ricercatrice nel settore diplomatico, studiosa di semiologia e linguistica dalla vasta cultura artistica e letteraria, nell’incontro promosso dall’associazione “Dante Alighieri”, ospitato nella biblioteca del liceo classico “Lorenzo Costa”. L’incontro è stato programmato per ricordare l’altissimo contributo reso da Sbarbaro alla poesia in occasione dei centotrenta anni dalla sua nascita. La relatrice ha sapientemente rivisitato, disponendo di innumerevoli e colte argomentazioni, l’intero itinerario, “dolente e impegnativo”, del poeta e scrittore ligure sostando su tappe significative della sua innovativa creatività poetica, per anni ingiustamente messa in disparte. Tra l’altro, ha richiamato l’ammirazione di Eugenio Montale per Sbarbaro, resa manifesta di frequente. È noto l’epigramma di “Ossi di seppia”, nel quale Montale stesso loda l’amico non sottacendo la durezza della vita in calzanti metafore (“Sbarbaro, estroso fanciullo, piega versicolori /carte e ne trae navicelle che affida alla fanghiglia/mobile d’un rigagno....”). Non a caso il poeta definisce il mondo “un grande deserto” nella giovanile raccolta “Pianissimo”, per taluni la più rilevante opera poetica di Sbarbaro, più volte citata dalla Tozzi, che ne ha saputo ben sottolineare le corrispondenze con Baudelaire. Nel suo particolare mondo, crocevia di travagli, delusioni e affanni, si eleva – e ne ha dato spazio la Tozzi nella dettagliata conferenza – la figura del padre come riferimento insostituibile. A lui Sbarbaro dedica una toccante dichiarazione d’amore nella commovente poesia “Padre, se anche tu non fossi il mio”, in cui mette a nudo la propria sensibilità con versi di altissima umanità (“...padre, se anche fossi un uomo estraneo / per te stesso egualmente t’amerei”).
Valerio Paolo Cremolini
Celebrazioni di Cresima
Sabato prossimo 12 maggio, alle 10, nella cripta della cattedrale di Cristo Re alla Spezia, il vescovo emerito Bassano Staffieri celebrerà Messa e conferirà la Cresima alle persone adulte. Il vescovo diocesano Luigi Ernesto Palletti celebra Messa e conferisce la Cresima oggi alle 11, alla Spezia, nella parrocchia di Nostra Signora della Salute in piazza Brin, venerdì 11 maggio alle 18 nella parrocchia del Felettino, sabato 12 maggio, alle 18, in quella di San Terenzo al mare e domenica prossima 13 maggio, alle 11, alla Spezia in Nostra Signora della Neve.
Pellegrinaggio in Grecia
L’ufficio diocesano Pellegrinaggi organizza anche quest’anno, nel prossimo mese di agosto, un pellegrinaggio diocesano in Grecia guidato dal vescovo monsignor Luigi Ernesto Palletti. La partenza avverrà dalla Spezia con pullman turistico il 18 o il 19 del mese di agosto, a seconda della disponibilità dei posti negli hotel e sulla nave traghetto che dal porto di Ancona salperà per il porto greco di Igoumenitsa da dove inizierà il tour che porterà i pellegrini nei luoghi dove san Paolo, l’apostolo delle genti, ha fondato le prime comunità cristiane. Saranno visitate infatti Neapolis, Filippi, Tessalonica (l’odierna Salonicco), Atene, Cencre e Corinto, ma anche i famosi monasteri delle Meteore, le rovine dell’antica città di Micene nell’Argolide, ed Epidauro dove si trova il teatro meglio conservato dell’antica Grecia. La partenza per il viaggio di ritorno avverrà dal porto di Patrasso con arrivo ad Ancona il 25 (o il 26) di agosto. Considerata l’urgenza di procedere alla prenotazione dei posti negli hotel e sulla nave, coloro che fossero interessati al pellegrinaggio sono pregati di prenotarsi entro e non oltre il 30 maggio. Per informazioni e/o prenotazioni ci si può recare direttamente presso l’Ufficio Diocesano Pellegrinaggi, sito in via Don Minzoni alla Spezia, dalle ore 9 alle 11.30, nei giorni di lunedì, giovedì e sabato, oppure si potrà telefonare ai numeri: 0187.736669, oppure 340.5696503 (diacono Pier Carlo Mostarda).
Scuola della Parola
Si tiene sabato prossimo 12 maggio, alle 10, al Centro diocesano di Azione Cattolica in via don Minzoni 56, alla Spezia, l’ultimo incontro della Scuola della Parola con una meditazione di monsignor Ilvo Corniglia sul tema della Resurrezione (Mc 16, 1–2). Tutti sono invitati.
Sostegno alla Chiesa cattolica
Si tiene oggi 6 maggio la Giornata per il sostegno economico alla Chiesa cattolica. Nelle chiese e parrocchie verrà distribuito materiale e saranno fornite informazioni circa l’”otto per mille” e le altre forme di aiuto consentite dalla legge. Sono inoltre disponibili informazioni circa l’utilizzo dei fondi ottenuti.
Festa al santuario dell'Agostina
Domenica prossima 13 maggio, nella ricorrenza dell’Ascensione, si celebra la festa patronale del santuario mariano dell’Agostina, in parrocchia di Valdipino e comune di Riccò del Golfo. Alle 16, al santuario, che sorge ai margini di un grande bosco, presiederà la Messa il vescovo diocesano Luigi Ernesto Palletti.
Festa della Madonna al santuario dell’Olmo
Domenica prossima 13 maggio si celebra la festa tradizionale e solenne della Madonna dell’Olmo, nel santuario omonimo dove confluiscono fedeli da tutto il Golfo spezzino. Le Messe saranno alle 6, 7.30, 9, 10, 11, 16, 17 e 18. Per tutto il giorno saranno in funzione servizi di ristoro per i fedeli. La statua della Madonna verrà portata in processione al santuario sabato, vigilia della festa, dopo la Messa delle 17 nella parrocchia di Fabiano Alto. Domenica 20 maggio tornerà, sempre in processione, nella chiesa parrocchiale.
Mostra sulla Costituzione
E’ stata inaugurata venerdì alla Spezia, nella sede degli artisti cattolici di via Don Minzoni 62, la rassegna d'arte “I principi fondamentali della Costituzione italiana” promossa dal dirigente scolastico Stefania Capitani e dai professori Fabrizio Lombardi e Marco Zanella. Espongono, nell’ambito della Giornata nazionale dell’arte, gli studenti delle terze classi della scuola media “Silvio Pellico”. Ha presentato i lavori Gabriella Mignani. Visite dal martedì al sabato, 17,30 – 19, sino al 14 maggio.
