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Notizie dalla Diocesi In evidenza

Maggio, il mese dedicato a Maria; a Lerici il tradizionale concorso letterario e tante altre novità.

Verso il Sinodo dei giovani
di Giuseppe Savoca
Sabato prossimo, vigilia della solennità di Pentecoste, è antichissima tradizione della Chiesa che si tenga, almeno nelle chiese principali, una Veglia di preghiera. In molte diocesi, ed anche nella diocesi della Spezia – Sarzana – Brugnato, la tradizione della Veglia vigiliare della Pentecoste è stata unita in tempi recenti ad una particolare “chiamata” nei confronti dei giovani. La Pentecoste, infatti, richiama direttamente al sacramento della Cresima o Confermazione, momento del riconoscimento della maturità cristiana. Nella Veglia pentecostale, quindi, i giovani e le giovani di una determinata comunità vengono chiamati a rinnovare la propria professione di fede, anche in modo pubblico e solenne. Così è avvenuto e così avverrà anche quest’anno, alla Spezia, nella cattedrale di Cristo Re, alla presenza del vescovo diocesano Luigi Ernesto Palletti. Ma quest’anno, in particolare, l’evento della Veglia, ormai inserito in modo stabile nelle attività diocesane di Pastorale giovanile, assume una dimensione ancora più significativa e di richiamo poiché si colloca nel cammino di preparazione al Sinodo dei vescovi convocato a Roma per il prossimo mese di ottobre e dedicato, come è noto, proprio ai temi che riguardano il mondo giovanile nella società di oggi. La Veglia di Pentecoste 2018 si presenta dunque in diocesi come Veglia di preparazione al Sinodo. Ad organizzarla sono la Pastorale giovanile ed il Centro diocesano vocazioni. Il programma è intenso e riguarderà l’intero pomeriggio e sera di sabato prossimo, secondo una formula già sperimentata negli anni recenti. Infatti, ragazzi e giovani di tutte le parrocchie, dalla terza media in poi, sono invitati a ritrovarsi alle 15.30 di sabato pomeriggio presso il monastero benedettino di clausura di Santa Maria del mare a Castellazzo, sui colli di Spezia. Sotto la guida degli educatori, i presenti svolgeranno attività comuni di riflessione e di dialogo nella prospettiva del Sinodo, attività che si concluderanno alle 19 con la cena, consumata in forma comunitaria nella foresteria del monastero. Dopo la cena, i partecipanti all’incontro raggiungeranno la cattedrale di Cristo Re, dove alle 21.15 avrà inizio la Veglia presieduta dal vescovo, aperta tutti. Nel corso di questa Veglia non è prevista la celebrazione della Messa. E’ prevista invece la professione di fede dei giovani e delle giovani che in questo anno 2018 compiono diciotto anni, che sono tutti invitati. Alla loro professione di fede potranno ovviamente unirsi tutte le altre persone presenti in quel momento in cattedrale. Per qualunque informazione relativamente al programma della giornata ci si può rivolgere al n. 342.1908326.

L’altare di San Venerio

Venerdì prossimo 18 maggio, alle 20.45, il vescovo Luigi Ernesto Palletti sarà nella parrocchia di San Venerio alto, frazione della Spezia, per la cerimonia di benedizione dell’altare della Madonna del Rosario, di recente restaurato. L’altare rappresenta una interessante testimonianza dell’arte dello stucco in diocesi ed è stato restaurato con l’impegno della Soprintendenza del ministero per i beni culturali, del parroco monsignor Valerio Tanchio e dei parrocchiani. I lavori effettuati saranno presentati, prima delle benedizione del vescovo, da Massimo Bartoletti, funzionario della Soprintendenza di Genova incaricato per i beni storici ed artistici.

Pellegrinaggio mariano a Cassana

Uno splendido sole di primavera ha accolto l’altro sabato i duecento partecipanti al pellegrinaggio mariano del primo sabato del mese, che ha fatto tappa a Cassana, sulle alture di Borghetto Vara. A commento del Vangelo del giorno, il vescovo Luigi Ernesto Palletti ha sottolineato che il discepolo di Gesù «non è solo uno che segue il maestro dall’esterno ma entra in comunione con Lui». Così il crisiano «diventa partecipe in tutto della vita del Signore, sia della persecuzione sia dell’efficacia del suo ministero». “Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; poiché invece non siete del mondo, ma io vi ho scelti dal mondo, per questo il mondo vi odia.” «Vi ho scelti io dal mondo, dice il Signore, non per toglierci ma per re–inviarci nel mondo e diventare seme fecondo del suo vangelo», spiega il vescovo. Gesù aggiunge che faranno tutto questo a causa del suo nome. E’ questo ciò che genera la nostra identità. «Possiamo essere perseguitati o accolti, ma non annunciamo noi ma Lui. Abbiamo sentito in Paolo e nei suoi collaboratori, l’ardore di portare a tutti Gesù, vero Dio, morto e risorto per noi. Portarlo dentro la fede della Chiesa. Paolo annunciava Gesù Cristo ma anche quello che gli apostoli avevano deciso. L’annuncio di Cristo non può essere fatto fuori della Chiesa, senza l’autenticità della parola e l’autorevolezza della Chiesa». «Anche oggi chiediamo sante vocazioni. Ognuno è chiamato a incarnare la salvezza. Nella famiglia, nel battesimo, nel lavoro. Oggi puntiamo l’attenzione alla vocazione sacerdotale, che, per grazia, non per merito, permette al sacerdote di trasformare il pane e il vino nel corpo e il sangue di Cristo, e di presiedere la comunità. Chiediamo ci siano sempre più servi, che non sono più grandi del padrone, ma con Lui partecipano delle gioie e delle persecuzioni del vangelo».

Cinquantesimo anniversario della comunità Neocatecumenali

Un centinaio di spezzini ha partecipato nei giorni scorsi a Roma, a Tor Vergata, al grande raduno per i cinquant’anni del movimento Neocatecumenale, al quale è intervenuto il Papa. Provenivano, con due pullman, da diverse parrocchie, in particolare Luni, Ceparana, Romito Magra e Canaletto. Con loro, due sacerdoti: il parroco di Pitelli don Giovanni Tassano e quello di Ceparana e Bolano monsignor Fausto Spella. Ecco ora alcune brevi testimonianze. «Nonostante facciamo parte del Cammino da più di trent’anni – dicono gli sposi Alessandro e Barbara di Romito Magra –, non ci abitueremo mai alla gioia dei fratelli che incuranti dei disagi accorrono ad ogni chiamata di Kiko, felici di testimoniare con la loro presenza che Dio è Padre, che ci ama, dà senso alla nostra vita». Ecco ora Susanna, della parrocchia del Canaletto: «Vedere gente venire dall’India, dalla Cina, dall’Africa è stato emozionante, una testimonianza viva che lo Spirito di Cristo ci unisce in un corpo solo». Marta aggiunge: «A me è piaciuto vedere la fratellanza che Dio crea in noi, manifesta nei sorrisi tra me e i fratelli delle altre nazioni, sorrisi di gioia per il dono grande della fede. Gioia che ho visto concretizzarsi nella figura del Papa e in Kiko, che riescono sempre ad evangelizzare, senza riserva». Stefano, di Romito Magra: «Cantare il Te Deum con una così grande moltitudine di fratelli mi ha fatto sentire la presenza vicina del Signore e mi ha ricordato i tanti doni ricevuti in questi anni». Tiziana: «L’invito del Santo Padre, in comunione al messaggio evangelico, di “Andare”, ci sveglia e ci ricorda come siamo chiamati ad accogliere il seme dello Spirito Santo». Ed infine Nicoletta e Luisa, di Ceparana: «Il fiume di persone piene di gioia nella grande spianata sovrastata dalla croce della GMG del 2000 è stato il primo emozionante incontro di una vera giornata di festa... Il Papa ha detto “Andate ed evangelizzate”: ci portiamo a casa questa parola come una necessità improrogabile per ricambiare quanto abbiamo ricevuto».

Con Liliana Segre Spezia ritorna all'epopea della “Porta di Sion”

Venerdì pomeriggio, in sala Dante, il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini ha consegnato il premio “Exodus” a Liliana Segre, senatrice a vita, nominata dal presidente Mattarella in occasione degli ottant’anni dalle leggi razziali. Il premio spezzino intende ricordare il ruolo importante che la città di Spezia ebbe nel 1946 per favorire il viaggio verso la Palestina di molti ebrei sopravvissuti ai campi di sterminio, tanto che ancora oggi è ricordata in Israele come “Porta di Sion”. L’edizione di quest’anno ha consentito però, per così dire, di allargare la visione di quei fatti. Una menzione speciale è stata infatti assegnata allo scrittore Paolo Bosso, autore del libro “Ci chiesero di chiudere un occhio, ne chiudemmo due”. Intervistato dall’assessore Paolo Asti e da Marco Ferrari, Bosso ha ricordato come non fu solo la città di Spezia impegnata nel sostegno all’emigrazione ebraica verso Israele, ma diverse altre località del Golfo (Porto Venere, in particolare) e alla foce della Magra (Bocca di Magra). Liliana Segre ha ricordato con pacatezza ma con estrema lucidità il suo viaggio verso Auschwitz, dove tra l’altro morì suo padre. Alla senatrice l’artista spezzina Enrico Imberciadori, già presidente degli artisti cattolici, ha donato un quadro dedicato alla città di Spezia. Altre iniziative collaterali si sono tenute nei giorni scorsi. Alla mediateca cittadina è stato proiettato il film “La Spezia porta di Sion” realizzato dal gruppo “Samuel”, costituito attorno al sacerdote don Gianni Botto. I partigiani cristiani, dal canto loro, con il presidente Franco Bernardi hanno ricordato la figura di Aldo Restani, che, dopo aver militato nella brigata internazionale di Gordon Lett, aiutò non poco gli ebrei in partenza da Spezia.

Il vescovo a Brugnato

La città vescovile di Brugnato celebra giovedì prossimo17 maggio la festa del proprio patrono San Pasquale Baylon. Alle 18 sarà a Brugnato il vescovo Luigi Ernesto Palletti, che presiederà la Messa solenne nella chiesa concattedrale e la processione per le vie della città.

Feste mariane di maggio

Nell’odierna seconda domenica di maggio, mese mariano per eccellenza, si celebrano feste importanti in due santuari della diocesi: Nostra Signora dell’Olmo, sulle colline tra Spezia e le Cinque Terre, e Nostra Signora dell’Agostina, a Valdipino di Riccò del Golfo. Nei due santuari, collocati entrambi in zone boschive, confluiscono per tradizione fedeli da molte località circostanti. All’Olmo, dove ieri è stata portata in processione l’immagine della Vergine, oggi ci sono Messe quasi ad ogni ora sino alle 18. Così anche all’Agostina, dove alle 18 presiede la Messa solenne il vescovo Palletti.

Arsenale, Messa del vescovo

Venerdì prossimo 18 maggio, in tutta Italia, viene celebrata la Giornata per il personale civile della Difesa. Alla Spezia una particolare celebrazione si terrà all’interno dell’Arsenale militare marittimo. Il vescovo Luigi Ernesto Palletti celebrerà alle 10.30 la Messa per tutto il personale dello stabilimento.

Celebrazioni di Cresima

Domenica prossima 20 maggio, in occasione della solennità di Pentecoste, il vescovo diocesano Luigi Ernesto Palletti, com’è consuetudine, celebra la Messa e conferisce la Cresima nelle due città vescovili della Spezia e di Sarzana: alle 10.30 nella cattedrale di Cristo Re alla Spezia ed alle 18 nella basilica concattedrale di Santa Maria Assunta a Sarzana. Nel corso della settimana, inoltre, il vescovo celebra Messa e conferisce la Cresima anche in altre parrocchie: stamani alle 10 nella chiesa di Nostra Signora della Neve in piazza Brin alla Spezia, giovedì alle 10.30 ad Ameglia, nella festa patronale di San Pasquale Baylon, venerdì alle 18 nella chiesa di San Francesco di Fossitermi e sabato, sempre alle 18, in quella di San Francesco di Lerici.

Concorso letterario

In vista della festa di “Avvenire” della prossima estate a Lerici, è indetto l’ottavo concorso letterario “Madonna di Maralunga” riservato alle persone adulte. Il tema di quest’anno è “In ascolto della voce interiore”. I racconti e le poesie dovranno pervenire entro il prossimo 30 giugno in cinque copie cartacee all’indirizzo “Parrocchia San Francesco – Via Matteotti 3 – 19032 Lerici, oppure in formato pdf o doc all’indirizzo e–mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. A tale indirizzo è possibile avere ulteriori informazioni ed ottenere l’invio del bando completo, peraltro disponibile anche in parrocchia. La premiazione avverrà il 30 luglio nell’ambito della festa di “Avvenire”.

Un nuovo numero di “Areopago”

Nuovo numero della rivista di filosofia e cultura “Areopago”. Sarà presentato mercoledì prossimo 16 maggio alle 17, alla Spezia, nell’aula magna dell’Istituto superiore di scienze religiose “Niccolò V”, in via Malaspina 1. A cura dei docenti Antonino Postorino e Alessandro Biancalari sarà trattato il tema “Identità europea tra sapere condiviso ed eredità perduta”. Saranno presenti il vescovo diocesano e l’editore. Tutti possono intervenire.

Omaggio a Claudia Cardinale

“Quella ragazza che venne da Tunisi – L’incredibile avventura di Claudia Cardinale” è un mini ciclo cinematografico che il Cineclub “Controluce” dedica alla Spezia ad una delle attrici che hanno fatto grande il cinema. In occasione dell’ottantesimo compleanno dell’attrice, a cura di Giordano Giannini, il “Controluce” propone infatti, per tre lunedì consecutivi a partire da domani 14 maggio, tre pietre miliari della storia del cinema: “Il Gattopardo”, “C’era una volta il West” ed “Il giorno della civetta”, tutti film importanti interpretati dalla Cardinale. Le proiezioni inizieranno, in via Roma 128, alle 21.

Festa di Santa Rita ai Vicci

Inizia sabato prossimo 19 maggio alla Spezia nel santuario dedicato a Santa Rita, nel quartiere dei Vicci, il triduo di preparazione alla festa della Santa. Lunedi 21 maggio alle 20.30 nel piazzale del santuario si terrà il rito del “Transito “ della Santa, seguito dalla solenne processione per le vie della parrocchia. Martedì 22 maggio, festa di Santa Rita, le Messe saranno celebrate alle 7, 8.30, 10.30, 16 (con la benedizione dei bambini) e alle 18. Alle 17.30 sul sagrato del santuario è prevista la “Benedizione delle rose”. Nell'occasione è aperta la pesca di beneficenza e il banco dell’artigianato parrocchiale, con sagra e “sgabei”.

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