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IN-Castrum Godani, tanti eventi per scoprire l'alta Val di Vara e la sua storia In evidenza

Si comincia il 24 giugno.

C'era una volta il Castello di Godano: le sue torri, i merli, le mura, erette a difesa dei propri diritti sulla terra e le genti. Oggi restano soltanto le vestigia di un tempo passato a tramandare la storia di un feudo della Liguria di Levante. Il calcare bianco della torre poligonale ci parla della ricchezza rappresentata dalle foreste del Gottero, dei pedaggi strappati ai viandanti; qualcuno il pedaggio lo pagò con la vita. E poi le mura diroccate, il silenzio irreale che circonda la Rocca a testimoniare della rabbia con cui - secondo la tradizione orale - la gente del posto distrusse il Castello e infierì sul corpo del Marchese Alessandro Malaspina, ultimo signore di Godano, nel XVI secolo. I luoghi dell'abbandono parlano, a chi li sa ascoltare, con i loro silenzi raccontano trascorsi, speranze, memorie.

Dal medesimo orgoglio e dalla stessa fierezza delle Genti di Godano, nasce la manifestazione IN-castrum Godani, un calendario di eventi, pensato per valorizzare la storia dell'Alta Val di Vara e il Sito Archeologico del Castello di Godano, mito fondante per l'identità locale. IN-Castrum Godani è una serie di occasioni per conoscere la storia locale e il prodotti del territorio, in particolar modo questa edizione fa richiamo alla Cipolla Dolce di Pignona, prodotto tipico locale, inserito nell'Arca del gusto Slow Food relativa alle eccellenze gastronomiche da salvare.

Si parte il 24 giugno, con un pomeriggio in giallo, presso la frazione di Pignona. Nel contesto della passeggiata "MangiaBorghi" (info www.desertislocis.com), Fabrizio Benente, archeologo e direttore del MUSEL di Sestri Levante, guiderà i partecipanti all'incontro, attraverso un'analisi di antropologia forense, alla scoperta di un omicidio medioevale consumatosi presso il Sito Archeologico dell'Ospitale di San Nicolao di Pietra Colice (Castiglione Chiavarese, GE). Durante la passeggiata non mancheranno assaggi di Cipolla Dolce di Pignona e vini del territorio.

Il 6 luglio sarà la volta di Barbara Bernabò, storico e archivista, che nella suggestiva cornice del sito archeologico del Castello di Godano interverrà circa le controverse vicende che videro Malaspina e Fieschi contendersi la Rocca, posta in posizione strategica sia dal punto politico che per il controllo della viabilità. Accompagna l'intervento la lettura drammatizzata di alcuni testi storici e novelle, a cura dell'attore Pierluigi Curci.

La sera del 30 luglio, presso la pieve di Santa Maria Assunta e San Marco, Enrica Salvatori, archivista e storico, ci porterà fin dentro gli usi e i costumi delle cucine medioevali del Vescovo di Luni a partire da un documento dell'epoca. Durante la serata il gruppo di teatro amatoriale LE QUINTE DI SESTA leggerà la novella di Frate Cipolla.

Parallelamente agli incontri e alle letture teatrali non mancheranno le occasioni di spettacolo e rievocazione. Il 15 luglio si svolgerà nel centro storico del centro comunale di Sesta la rievocazione "Nelle terre di Godano - anno 1400.. quasi 1500". L'evento vuole ricostruire un mercato medioevale al tempo in cui i Malaspina dalla Rocca spadroneggiavano nella Valle del Gottero, quando gli zecchieri clandestini di Godano battevano moneta genovese e il fanciullo Vincenzo Colombo - corsaro e pirata, impiccato nel porto di Genova nel 1492 - dagli spalti del Castello, guardava a occidente, verso il mare, sognando come il coevo e ben più fortunato Cristoforo orizzonti di gloria e avventure. Durante la serata sarà letta la grida del tradizionale Palio d'Arco, a cui parteciperanno come di consueto il Gruppo Arcieri Tre Borghi e gli Sbandieratori di Levanto. Il Palio, giunto alla sua XIV edizione, si svolgerà sabato 18 agosto, week end dopo la festa patronale dell'Assunta.

La manifestazione, organizzata dal Comune di Sesta Godano, ha ricevuto il Patrocinio di Regione Liguria e il sostegno di Fondazione Carispezia nel contesto del Bando Eventi Culturali 2018. Collaborano alla realizzazione degli eventi la Proloco Sesta Godano e Frazioni, l'Associazione Culturale Mater Cultura, gli Arcieri Tre Borghi, il gruppo di teatro amatoriale “Le Quinta di Sesta”.

 

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