Maria Letizia Gorga ha messo splendidamente in atto l’originale e stuzzicante recital di canzoni scelte in quel repertorio musicale che, allora, provocava l’ira dei censori.
Velate allusioni, eufemismi, doppi sensi e ammiccamenti che facevano la gioia dei frequentatori degli “osè” caffè-concerto, portati sul palco e tra il pubblico con sapienza, simpatia ed efficacia dalla Gorga, e valorizzati dalla sua esperienza di cantante e attrice teatrale, cinematografica e televisiva.
Gli applausi si sono sprecati e hanno premiato non solo l’attrice, accompagnata dai professionisti (e complici nello spettacolo), Stefano De Meo al pianoforte e Giovanna Famulari al violoncello, ma anche gli organizzatori dell’evento ed il Sindaco ospitante Paola Sisti.
“Seguivo lo “Spiros Argiris” sin dalla sua nascita e, appena diventata Sindaco di Santo Stefano, lo ho voluto fortemente ed ho trovato il vostro cuore e le vostre porte aperte – ha ringraziato così il Sindaco dal palco, rivolta a Fiammetta Gemmi e Sabino Lenoci – una bellissima esperienza perchè parliamo di musica di qualità e di giovani talenti, un Festival serio dove non si comprano gli spettacoli bensì si creano, un Festival che mi ha donato regali meravigliosi e dato la possibilità di fare scoprire i nostri diversi luoghi”.
“Sarzana Opera Festival” si fonde ancora una volta con il Comune della Sisti e diventa "Santo Stefano Magra in...canto nel borgo".
Tre gli appuntamenti in questa edizione:
- "Osceno Novecento" che ha inaugurato mercoledì 26 la rassegna
- il concerto "Ave Maria" di lunedì 1 luglio presso la Chiesa Parrocchiale Santo Stefano, con due giovani soprano Valentina Boi e Magda Gallo
- "Tre tenori" con Alessandro Fantoni, Riccardo Gatto e Manuel Borroi giovedì 4 luglio in Piazza della Pace, le più famose e amate arie dell'opera internazionale con un "divertissement" nel repertorio napoletano e della canzone spagnola.
Il velato erotismo del 900 ha avvolto il giardino della splendida villa d’epoca e coinvolto i tanti intervenuti accompagnandoli lungo i tanti brani selezionati da Enzo Giannelli e raccordati da Pino Ammendola.
Dal “Bosforo” alla “Mutandina di chiffon” Maria Letizia Gorga è volata leggera coinvolgendo il pubblico e giocando con abilità e simpatia nella serata dal gusto cabarettistico, miscelando pose e seduzioni alle splendide parodie d’epoca.
“L’amore si fa ma non si dice” recitava una canzone del 1927, e oggi se ne fa sempre di meno, aggiungeva la Gorga mimando un sentito rimpianto e ricordando le vere passioni del tempo.
Nulla a che vedere con il sesso di oggi, parlato e pubblicato dovunque con leggerezza e spesso volgarità, ma un eros vissuto con passione, divertimento e malizia, più che un concerto l’attrice riesce a creare un’intima serata tra amici in un piacevolissimo clima di complicità.
“Osceno 900” ha debuttato a Roma e ha già toccato più di 60 città italiane ed europee e grazie a Fiammetta Gemmi, agli “Amici del Loggiat"o e a Sabino Lenoci ha conquistato anche il "Santo Stefano Magra in...canto nel borgo".
“Questo binomio Sarzana-Santo Stefano porta ricchi frutti e sono contento di collaborare ancora con gli “Amici del Loggiato” per portare a più pubblico possibile questo variegato e universale linguaggio della musica” – ha salutato Lenoci.
