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Coronavirus, la Regione riduce le incombenze burocratiche In evidenza

Aiuti per famiglie e terzo settore.

Ulteriori agevolazioni per le famiglie in modo che possano usufruire delle misure messe in campo da Regione Liguria per far fronte all’emergenza coronavirus.

 

La Giunta regionale ha approvato oggi, su proposta della vicepresidente e assessore alla Sanità Sonia Viale e dell’assessore all’Istruzione e Formazione Ilaria Cavo, una delibera che agevola le richieste di assegnazione sia del contributo straordinario per l’accudimento dei figli fino a 15 anni per il periodo di sospensione dei servizi educativi dell’infanzia e dell’attività didattica delle scuole a causa dell’emergenza, sia di voucher nidi, bonus badanti e babysitter: le domande saranno accolte anche con la certificazione Isee 2019. L’Isee 2019 verrà accettato anche in relazione alle misure per la non autosufficienza per disabili e anziani. Sono inoltre prorogati al 30 aprile i termini per la presentazione delle domande da parte di Comuni e enti del terzo settore per contributi per minori collocati in strutture residenziali socio educative, per cure odontoiatriche e per il sostegno ai malati di Alzheimer.

“In questa fase di emergenza – spiegano Viale e Cavo – abbiamo ritenuto indispensabile andare incontro in modo concreto alle esigenze delle famiglie e delle persone più fragili, a cui Regione è vicina in questo momento di emergenza”.

“Per quanto riguarda l’Isee e le proroghe – aggiunge l’assessore Cavo - si tratta chiaramente di misure che cercano di agevolare le famiglie evitando le incombenze per il nuovo Isee 2020 e, per quanto riguarda la parte legata ai corsi di formazione legata al sociale e ai centri antiviolenza, abbiamo voluto dare un arco temporale più ampio per messa in atto delle misure, in quanto in questo momento c’è impossibilità di realizzarla. Si tratta in entrambi in casi di misure importanti che riguardano il sociale e la violenza di genere che abbiamo finanziato e vogliamo che siano realizzate con il tempo dovuto e le modalità più corrette, visto che si tratta di tematiche delicate dove è importante il rapporto umano e la presenza oppure, dove non né possibile, l’attivazione di progetti a distanza”.

“Riteniamo fondamentale – prosegue la vicepresidente Viale – agire per semplificare la vita delle famiglie, eliminando gli adempimenti che non siano indispensabili. L’obiettivo è dare certezza che siamo vicini alle persone in cui dobbiamo evitare che prevalga un senso di abbandono. In questa direzione, la Regione, i Comuni e gli enti del terzo settore devono essere alleati”.

FAMIGLIE AL CENTRO

Per quanto riguarda i contributi straordinari alle famiglie (500 euro fino a 20mila euro oppure 300euro da 20mila a 50mila euro di reddito Isee), destinata a nuclei con entrambi i genitori impegnati in attività lavorativa, la delibera di oggi precisa che sono ammesse anche le domande di quelle famiglie in cui un solo genitore non lavora perché si trova in una condizione di invalidità totale e o di grave disabilità che non gli consente di accudire direttamente i figli nel periodo di sospensione dei servizi educativi. Oppure a quelle famiglie in cui entrambi i genitori si trovino in condizione di invalidità totale o grave disabilità.

È stata concessa una proroga di sei mesi fino a fine anno per tutti i progetti finanziati dal FSE nell’ambito del bando famiglie al centro che prevedono corsi di formazione e gruppi di lavoro e attività vietate per il contenimento del contagio. La scadenza per queste attività, inclusi i progetti contro la violenza di genere sostenuti sempre dal FSE e gestiti dai centri anti-violenza, sarà a fine anno.

PROROGA BANDI TERZO SETTORE

In riferimento agli effetti delle misure di contenimento del contagio, è stato deciso di concedere una proroga fino al 30 aprile 2020 per la presentazione delle domande relative ad alcuni avvisi pubblici rivolti ai Comuni e al Terzo Settore (contributi ai Comuni per i minori in strutture socioeducative, progetti per le cure odontoiatriche dei minori in difficoltà, progetti per l’Alzheimer) al fine di consentire a tutti gli interessati di predisporre la documentazione necessaria, vista la situazione di emergenza.

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Regione Liguria

Piazza De Ferrari, 1
16121 Genova
tel. +39 010 54851

 

www.regione.liguria.it

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