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La Sicilia è una terra decisamente ricca di prelibatezze enogastronomiche, tra queste il cioccolato di Modica, che ha ricevuto un certificato IGP proprio a testimoniare il grande pregio della sua fattura.

 

A distinguerlo dalle altre tipologie è certamente la fattura, realizzata con una lavorazione artigianale per ottenere una pasta amara a freddo.
Non si tratta di una procedura affatto semplice, che viene pertanto eseguita dai migliori maestri cioccolatieri della regione, che ogni giorno si applicano per regalare agli acquirenti un prodotto di qualità decisamente superiore rispetto al normale. Il cioccolato di Modica IGP, si può quindi dire uno dei prodotti dolciari di maggior pregio in Sicilia.

Quando nasce il cioccolato di Modica?

Seguire il percorso di questo cavallo di battaglia della tradizione siciliana non è affatto semplice e ci porta nel XVI secolo durante il dominio spagnolo, quando i locali appresero le tecniche di lavorazione della fava provenienti niente di meno che dalla popolazione azteca.

Gli iberici, infatti, hanno aggiunto a questa antica ricetta la componente dello zucchero, importando il loro sapere anche ai feudi in loro possesso, tra questi appunto quello del sud Italia, presidio principale sulla nostra penisola.

Da dove viene estratto il cioccolato di Modica?

Il nome tecnico della pianta dalla quale si estrae il prodotto è Theobroma Cacao, dalla quale viene estratta una percentuale decisamente alta rispetto a tipologie più tradizionali.

Si tratta di un arbusto sempre verde capace di crescere molto in altezza, arrivando a raggiungere anche i 10 metri dopo diversi anni dalla sua piantagione.
Le foglie hanno un bordo ondulato mentre i fiori possono assumere il colore bianco, rosa o verde, distribuendosi in gruppo lungo tutto il ramo.

Come viene lavorato il cioccolato di Modica

La principale caratteristica di questo prodotto è la sua lavorazione a freddo, che consiste nell'effettuare la tostatura senza privare il chicco del burro di cacao, scaldandolo sempre a meno di 40 grado e aggiungendo dello zucchero di canna per dolcificare tutto il composto.

Nei secoli passati per svolgere questa delicata procedura veniva utilizzata la pietra lavica, attualmente sostituita da macchinari che hanno lo scopo di velocizzare tutto il procedimento.
Le spezie inserite donano quel sapore del tutto unico che identifica a pieno questa tipologia, insieme alla totale assenza si grassi vegetali all'interno della sostanza.
Da questa deriva la consistenza decisamente più friabile e granulosa al palato, che tanto soddisfa anche le persone dai gusti più difficili e raffinati.

La cioccolata viene formata all'interno di appositi stampi e venduta in tavolette per permettere una degustazione completa del prodotto.
La massa di cacao presente può variare da un minimo del 50% a un massimo del 99%, sfiorando in questo caso una soglia di purezza quasi assoluta.

Come viene assicurato un marchio IGP?

Affinché tipologie differenti non vengano spacciate per cioccolato di Modica è stato ideato un vero e proprio Consorzio di controllo, che si occupa di valutare la purezza del prodotto sottoponendolo a svariati test a seconda dei parametri di riferimento.
Dai 2019 questo è stato infatti considerato il primo cioccolato al mondo per gusto e fattura e non accenna affatto ad abbandonare il proprio primato in vetta alla classifica.

Le spezie e gli aromi che vengono utilizzati garantiscono infatti un sapore che sia perfettamente riconoscibile dagli esperti del settore e distingua il chicco lavorato da ogni altro presente sul territorio.

Numerose sono quindi le varietà che sono sorte ad affiancare quella più classica, grazie all'aggiunta di Marsala, arancia, limone, liquirizia, sale, caffè o cannella, così da modificare la tradizione sempre rispettando quello che è l'anima più originale.
Il consiglio è quello di partire dal modello puro, per poi iniziare una degustazione spaziando tra le varie possibilità attualmente in commercio.

Per celebrare tale meraviglia è stato addirittura istituito un vero e proprio museo a Modica, dove è possibile apprendere tutte le tecniche secolari che hanno caratterizzato la lavorazione del prodotto è come si è arrivati alla specializzazione più moderna.

Si tratta di un interessante viaggio all'interno del territorio e della sua tradizione più antica, soprattutto per coloro che arrivano da regioni diverse e desiderano conoscere tutti gli aneddoti sul tema.

Inoltre, durante l'anno si susseguono una serie di eventi dedicati, dove è possibile procedere con assaggi esclusivi da parte di produttori locali desiderosi di far conoscere quanto da loro coltivato con grande cura.
In alternativa è possibile rivolgersi ai vari portali online che offrono una vasta gamma di scelte a prezzi concorrenziali.

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