"Le adesioni delle luminarie sono state altissime – prosegue - quindi ci sono i presupposti per diventare una realtà importante. La creazione di un comitato non è in contrapposizione con le associazioni o con altri raggruppamenti di commercianti, anzi, è un'iniziativa complementare". Interviene anche Cesare Arioli (Confcommercio), nel commercio da oltre 40 anni: "Oggi abbiamo tutti una cosa in comune: la crisi – esordisce – Dobbiamo quindi fare squadra e remare tutti nella stessa direzione. Il commercio ha trainato la città, ed è stato anche un ammortizzatore. I centri commerciali hanno portato via dal centro tantissime persone. Il nostro obbiettivo è invertire questa tendenza: abbiamo strutture, come i musei, che possono far vivere il centro storico e aiutare il commercio a tornare ai livelli di una volta". Arioli è poi critico circa la gestione dei parcheggi, con l'introduzione del ticket in certe zone, penalizzante per il centro e le attività. "E se dovessimo chiudere? – domanda – Cosa succederebbe se tutte le vetrine fossero spente e le serrande abbassate?". Morirebbe il centro, già ferito, inutile negarlo. E queste puntuali osservazioni arrivano proprio mentre a Brugnato, nell'ambito di un incontro con sindacati e sindaci della Val di Vara, si fa il punto sul nuovo centro commerciale Shopinn Brugnato 5 Terre.
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