Tra le priorità in agenda dell'Associazione della piccola impresa:
1) semplificazione delle procedure per evitare la frammentazione tra uffici e integrazione di uffici autorizzativi e riscossori;
2) semplificazione nel numero e riduzione delle quote nelle partecipate del comune, attualmente 34 tra dirette e indirette, come riportato sul sito del comune capoluogo, pur rilevando che l'amministrazione ha già attivato le procedure per ridurre il numero;
3) avvicinare domanda e offerta di lavoro e promozione dei corsi di formazione attraverso Urp, Informa giovani ecc.
4) Detrazioni e incentivi per le nuove imprese e per quelle collocate nei quartieri periferici della città;
5) Incentivi e semplificazioni rivolte a imprese e cittadini per la manutenzione del patrimonio edilizio e per installazione di impianti a energia rinnovabile;
7) Incentivazione della raccolta differenziata e introduzione di sgravi tariffari e premialità; creazione isola ecologica per le imprese.
8) Realizzazione del parcheggio della Pinetina con interramento viale Italia e ampliamento dei giardini;
9) Ridefinizione del progetto del Waterfront dando priorità alla opere di interesse pubblico o collettivo;
10) Promozione del territorio, favorendo nuovi investimenti e creando una mappa delle aree disponibili e delle filiere di settore;
11) Promozione turistica integrata con il rilancio dei punti Iat e la partecipazione a fiere di settore. Rispetto dei tempi e delle necessità del settore nelle scelte dell'amministrazione;
12) Aumentare l'offerta sanitaria sul territorio e la realizzazione del nuovo ospedale, incentivare l'assistenza domiciliare.
«Si avvia così un progetto di valutazione scientifica del lavoro del sindaco, della giunta e del consiglio comunale – spiega Alfredo Toti, presidente di Confartigianato Liguria – che costituisce un unicum a livello nazionale. Vogliamo fornire agli imprenditori un quadro trasparente delle attività amministrativa». «L'auspicio – aggiunge il direttore di Confartigianato Giuseppe Menchelli è che il paper proposto diventi uno stimolo per gli amministratori a realizzare i punti sottoscritti durante la campagna elettorale e a mantenere costante l'attenzione sulle problematiche delle micro imprese e dell'artigianato, che rappresentano un settore fondamentale dell'economia spezzina». «Il documento è stato elaborato da Margherita Pennati della società di consulenza Refe srl, dal responsabile categorie Confartigianato, Nicola Carozza, con la supervisione scientifica dell'Università di Genova - Master in Innovazione nella pubblica amministrazione. Si articola in una prima parte che fotografa la provincia spezzina e il comune con dati statistici ed economici ed una seconda parte rivolto alle priorità dell'associazione suddivisa in quattro aree tematiche: sviluppo economico, territorio, trasporti e ambiente; vivibilità della città, marketing territoriale e turismo, benessere sociale».
I candidati a sindaco che hanno sottoscritto il documento: Gian Carlo Di Vizia, Cenerini Fabio, Chiarandini Fiammetta, Federici Massimo, Guerri Giulio, Isolabella Loriano, Mammi Massimiliano, Pazzaglia Paolo, Sansevero Sandro.
I candidati al consiglio comunale che hanno sottoscritto il documento: Alberto Corvino, Aloisini Cinzia, Andreotti Fabrizio, Armani Marcello, Beggi Filippo, Biagi Andrea, Carnesecchi Pierluigi, Caruso Anna Rosa, Cimino Pietro Antonio, Dardengo Ivano, De Luca Luigi, Delfino Marcello, Fria Maria Grazia, Godani Stefano, Grossi Paolo, Guelfi Ilaria, Maldini Nina, Marsella Jonathan, Rabuazzo Daniele, Schiffini Barbara, Strata Alessio, Stretti Andrea.
Pur apprezzando e ringraziando per i complimenti del candidato a sindaco Roberto Quber e del candidato consigliere Roberto Fiore la Confartigianato non ritiene possibile creare un precedente, il candidato che firma il documento Confartigianato esprime una condivisione su tutte le priorità presentate dagli imprenditori spezzini.
