Tutti produciamo Rifiuti, tutti ne produciamo tanti, sicuramente troppi. Pertanto è essenziale che il sistema di raccolta e smaltimento sia razionale e non costoso. Il conto della Tari, si presenta nel panorama delle province italiane molto variegato, una vera babele tributaria, in cui a parità di condizioni, si rilevano forti differenze da città a città, non solo in merito all'importo della tassa, ma anche in merito alle esenzioni e alle agevolazioni e relativamente alla qualità del servizio e alla sostenibilità ambientale.
La Tari è una tassa iniqua, si basa sulla superficie, ed è del tutto slegata alla effettiva produzione dei rifiuti, una tassa, quale strumento per mascherare le inefficienze delle amministrazioni locali spalmando i costi impropri sulle imprese e cittadini.
Riprendendo dal Sole 24 ore, i dati Tari 2014, relativi ai capoluoghi, per una famiglia di tre persone e 108 metro quadrati, si spazia tra Belluno, euro all'anno 181, Cremona € 143, Mantova € 198, Verona € 198, Udine € 167, e Napoli € 482, Roma € 431, Frosinone € 377, Perugia € 379, nell'ambito della provincia della Spezia, La Spezia € 280, Portovenere € 430, Sarzana € 427, Castelnuovo magra 401, Vezzano Ligure 278.
Premesso questo, esistono dei sistemi di raccolta rifiuti, dove il cittadino è dotato di una tessera di riconoscimento con la quale si accede ad una torretta e deve semplicemente selezionare il rifiuto che viene anche pesato: questo permette di pagare un importo puntuale, basato cioè sulla reale produzione di rifiuti.
In questo modo ciascuno può buttare via la spazzatura quando vuole: si elimina il problema di esporre in un luogo definito ed in ore prestabilite il sacco dei rifiuti, così come quello di tenere in casa rifiuti maleodoranti ed igienicamente pericolosi.
La vera innovazione di questa forma di raccolta è che la macchina è in grado di compattare i rifiuti risparmiando spazio, riducendo drasticamente del 70-80% il numero dei ritiri che si rendono necessari. Il sistema dopo aver compresso i rifiuti provvede ad avvisare il centro raccolta quando non c'è più spazio.
Così il camion per la raccolta non si muove mai a vuoto. Questo si traduce in un minor impatto ambientale con un numero ridotto di mezzi in circolazione, con un netto risparmio per le amministrazioni: risparmio della spesa di carburante, per la manutenzione dei camion e per il costo del personale.
La compattazione è efficiente, parliamo di una riduzione di volume accentuata, consentendo di fare la raccolta una sola volta anziché cinque. Per questo sistema i costi di raccolta sono il 20-30% rispetto al normale sistema a cassonetti e i risparmi possono arrivare, con una gestione oculata, addirittura all'80% confrontato con il costoso sistema "porta a porta".
Mario Bonelli Dottore Commercialista Revisore dei conti enti locali
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