"La nostra comunità si è sempre distinta per la capacità di dialogo e di collaborazione tra i diversi soggetti, tutti impegnati a far funzionare al meglio il nostro porto. La necessità della riunione che ho convocato ieri in AP è stata dettata dalla volontà di approfondire in modo più incisivo, con il contributo di tutti, i fattori che possono determinare un ulteriore salto di qualità dello scalo. Di fronte ad una crisi che morde soprattutto in Italia e nonostante una timida ripresa dei traffici dobbiamo incrementare la competitività del nostro porto, che è sempre stato riconosciuto a livello internazionale come uno dei più efficienti ed agili. E per proseguire su questa strada, per continuare a rappresentare un esempio virtuoso, dobbiamo lavorare tutti assieme per eliminare gli eventuali "colli di bottiglia" o gli appesantimenti di tipo burocratico che possono diminuire l'appeal del nostro scalo, che comunque rimane alto. Sono molto soddisfatto dell'esito del primo incontro di ieri. La discussione si è rivelata assai proficua e ancora una volta è stata dimostrata la volontà della comunità portuale di fare sistema con lo spirito giusto".
Dopo una serie di interventi, la riunione si è chiusa con l'impegno di formalizzare lo scambio di informazioni e di dare vita ad uno o più tavoli tecnici per affrontare concretamente, caso per caso, le singole problematiche ed individuare le modalità più indicate per superarle.
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