Il problema dei rifiuti si risolve innanzitutto riducendo i rifiuti (vuoti a rendere, spesa fusa alla spina, meno imballaggi), in secondo ordine con la raccolta differenziata, che fa risparmiare spazio in discarica ma che per il suo riciclo consuma energia.
L'idea è semplice, eliminare gli imballaggi, pensate all'incredibile numero di flaconi, pacchi, bottiglie di plastica che produciamo, imballaggi che pensate occupano il 50% dello spazio nella spazzatura.
Si possono trarre diversi vantaggi facendo guerra agli imballaggi inutili:
1) Risparmio economico, usando contenitori riutilizzabili di volta in volta si portano a casa, si svuotano, si riempiono di nuovo, si paga solo il prodotto e non il contenitore.
2) Risparmio economico sul servizio di raccolta rifiuti, perché si produce meno spazzatura da portare in discarica o da riciclare.
3) Minor impatto ambientale, minor inquinamento, diminuzione dei cumuli di spazzatura abbandonati o in attesa di essere raccolti.
I nostri nonni già praticavano questo tipo di eco-spesa, acquistavano pasta, caffè, riso, farina e altro un poco per volta. Il ritorno al passato in questo caso in chiave moderna è la ricetta giusta per vincere la guerra all'immondizia.
L'attivazione di una campagna di sensibilizzazione che incoraggi questo comportamento virtuoso, ma anche L'istituzione di corsi di formazione sulla raccolta differenziata e la promozione dell'auto compostaggio domestico, partendo dalle scuole, fino ad arrivare alle famiglie e alle imprese; sono cose che se l'amministrazione comunale decidesse di intraprendere non ci troverebbe contrari, invece un eventuale aumento dell'imposta sui rifiuti, senza che si abbia un reale miglioramento del servizio, sarebbe da noi avversato e mal digerito dalla cittadinanza.
Michele Di Vittorio IdV Vezzano Ligure