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Ammortizzatori sociali, Cimino (CGIL): "Dramma sociale, governo trovi risorse"

"Il nuovo governo come primo atto trovi i soldi per finanziare la cassa integrazione in deroga o sarà dramma sociale." Cosi Lorenzo Cimino, Segretario della Camera del Lavoro della Spezia alla conferenza stampa di questa mattina per la presentazione del report sugli ammortizzatori sociali, realizzato dall'Area Mercato del Lavoro della Segreteria CGIL.

Una ricerca che fotografa una situazione drammatica nella nostra provincia. Al 31 dicembre 2012, infatti, sono 457 i lavoratori in cassa integrazione guadagni ordinaria (CIGO), 200 in cassa integrazione guadagni straordinaria (CIGS), 1.565 in cassa integrazione guadagni in deroga (CIG DEROGA) e 767 in mobilità (di cui 182 in deroga). A questi numeri vanno aggiunti i circa 800 in casa integrazione di ACAM ed altri 403 lavoratori che ad oggi usufruiscono di casa in deroga.

 

"Una situazione a rischio implosione- ha continuato Cimino- a giugno, se non si dovessero trovare risorse, ci sarebbero circa 2400 posti di lavoro a rischio licenziamento, oltretutto in una provincia già duramente colpita da una crisi economica che attacca ogni settore e che non accenna a smettere. Dobbiamo anche segnalare un fatto: molti hanno avanzato la proposta di diminuire le spese militari per trovare le risorse, ma attenzione: se perdiamo le commesse per le due Fremm, il cantiere di Muggiano ne risentirà pesantemente"

Dal report, che alleghiamo in forma completa, emerge, infatti, il permanere della sofferenza del settore "manifatturiero", i cui lavoratori soggetti a discontinuità reddituale sono 20,7% del totale; della filiera nautica, dove tra "cantieristica navale" e "navalmeccanica" gli addetti coinvolti sono il 15%; l'accentuarsi delle criticità sul terziario, dove "commercio" e "servizi" vedono colpiti da discontinuità reddituale il 40,4% del totale.

E poi il permanere delle criticità intorno al comparto "edilizia" con un 19.6% di addetti coinvolti. Infine, l'incremento significativo dei lavoratori che hanno perso il posto di lavoro e che pertanto sono collocati in mobilità; il loro numero sale complessivamente a 767, il 25.6% del totale interessato da ammortizzatori sociali.

 

"Vogliamo proporre un protocollo provinciale alle imprese- ha continuato Cimino- con forme alternative al licenziamento con contratti di solidarietà di tipo b, con la riduzione dell'orario di lavoro, e l'uso di part time flessibile, per tenere agganciato il lavoratore all'azienda. E per rilanciare l'economia fondamentali saranno il completamento della stazione croceristica e l'apertura dell'outlet di Brugnato, che garantirà 500 posti di lavoro, con percorsi di formazione e buona occupazione."

Consulta il report realizzato da David Nerini, Segreteria Confederale Responsabile Area
Mercato del Lavoro e Politiche Economiche

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