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Santo Stefano, Lazzoni: "Distributore di gas naturale e realizzazione del biodigestore sono collegati?" In evidenza

La consigliera comunale di Insieme per voltare pagina interviene sul progetto di realizzazione di un nuovo distributore di carburanti

In gran silenzio la Giunta Comunale di Santo Stefano di Magra ha preparato una bella sorpresa ai cittadini di Santo Stefano.

Gli assessori santostefanesi hanno infatti prestato il loro assenso, sin da ottobre 2018, alla variante urbanistica finalizzata a realizzare un nuovo distributore di carburanti liquidi e gassosi, benzina, gasolio, GNC e GNL.

Un’area, per una superficie complessiva di mq 2840, sita in Via De Gasperi in prossimità delle nuove rotatorie, snaturata dalla sua naturale destinazione ad “ambito di conservazione del margine dell’insediamento di piana” in forza di una variante al servizio di un'azienda privata e priva di alcun connotato di interesse pubblico.

Adesso la palla passa al Consiglio Comunale e mi auguro che i gruppi consiliari riflettano attentamente prima di approvare l’ennesimo scempio ambientale in spregio al nostro territorio.

Non è ben chiaro se il Sindaco Sisti abbia approfondito l’esame degli elaborati progettuali ed abbia compreso il contenuto dei servizi proposti perché liquidare la pratica come se fosse la realizzazione di un banale distributore di combustibile ecologico denota superficialità e contraddittorietà rispetto alla risvegliata sensibilità ambientale che la stessa ha manifestato negli ultimi tempi.

Infatti, una delle cose non dette è che il complesso sarà formato da colonnine multi pompa per il rifornimento di auto, di autocarri e di mezzi pesanti, un serbatoio gasolio, un serbatoio benzina, un serbatoio criogenico collocato in orizzontale per il GNL, una nuova derivazione di GNC da gasdotto Snam esistente ed una zona per il rifornimento di auto elettriche.

Le “cose non dette” non consentono ovviamente di comprendere la potenzialità esplosiva dei nuovi impianti, né l’impatto visivo ed ambientale che un territorio già disastrato sarà nuovamente costretto a subire.

Ritengo che né la predisposizione per una stazione di ricarica di veicoli elettrici prevista per il futuro né la natura meno inquinante del GNL possano giustificare un’operazione urbanistica tanto impattante!

Incomprensibile, altresì, l’assenso alla luce delle problematiche che subirà la viabilità: basti pensare che la rampa di accesso e di uscita dalla stazione saranno collocate sulla rotatoria, cosa mai vista prima e di cui occorre valutare la conformità a normativa.

Ciò significa che le autobotti di rifornimento, i mezzi pesanti, le auto che entreranno ed usciranno dall’area, oltre che incrementare l’inquinamento ambientale, creeranno un ulteriore problema per la sicurezza del traffico veicolare sulla Via De Gasperi, in origine prevista come via di scorrimento alternativa alla Via Cisa.

Peraltro, l’operazione denota mancanza di rispetto nei confronti dei 5 operatori locali che, a mio avviso, avrebbero dovuto essere coinvolti nei processi decisionali e che mi auguro verranno invitati nella necessaria, ormai non più rinviabile Commissione al Territorio.

A pensar male si fa peccato, ma preferisco peccare piuttosto che mettere la testa sotto la sabbia: il nuovo distributore di gas naturale sarà collegato alla previsione di realizzazione del biodigestore?

Paola Lazzoni, Consigliere Comunale
Insieme per voltare pagina

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