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Il capogruppo della Lega a Sarzana: "Basta accogliere profughi e impegnare il nostro personale!" In evidenza

Emilio Iacopi rimprovera che formalmente i porti sono chiusi ma il realtà l'Italia fornisce sostegno e supporto a chi sbarca e alle Ong.

Seguo come tutti le difficoltà di questo difficilissimo momento storico e come tutti noi mi adeguo alle regole imposte con la speranza di uscire velocemente, e con i minori danni possibili, da questa piaga inaspettata.
Non voglio analizzare cause e reazioni, interventi giusti o errati, decisioni tardive o meno, verrà il momento per farlo ma quel momento non è ora.

L’Italia, già debilitata da anni di crisi economica e scelte errate, è ora ferma e compatta nel tentativo di sconfiggere questo invisibile nemico dal nome Covid-19, e soffre come non mai prima lasciando sul campo troppe vittime.
Ora si cerca solo di contenere i danni e di impegnarsi ognuno nei propri compiti, lavorando per le proprie necessità e per quelle del proprio territorio.

Fermo restando questa dovuta premessa non riesco ad esimermi dal notare un’evidente incongruenza e pormi semplici ma dovute domande:
il nostro Paese ha o non ha decretato giustamente un piano di emergenza? Ha o non ha modificato il nostro vivere quotidiano bloccando l’intera nazione? Ha, oppure no, chiesto enormi sacrifici e restrizioni ai propri cittadini cercando di salvarne l’incolumità?

Se questo è vero proprio non si capisce la necessità di accogliere ancora nuovi profughi, proprio non riesco a capire perché impegnare le nostre già esigue forze su problematiche aggiunte.

Mentre l’Italia è preda di un chiaro disastro economico e sanitario si accoglie ancora, e proprio mentre il Governo dichiara Porti Chiusi per l’emergenza si accetta che l’ennesima nave umanitaria, la Alan Kurdi, approdi con il suo carico di migranti e tenga impegnato il nostro personale.
La nave in questione fa parte dell’Ong tedesca Sea Eye, ma ora graverà ancora una volta sulle nostre spalle, perlomeno in attesa che si risolva il braccio di ferro avviato con il Ministro federale dell’Interno Horst Seehofer.
150 persone dell’Ong tedesca che vanno ad aggiungersi ai numerosi sbarchi “privati”, ai tanti gommoni cioè che sbarcano “forse” accompagnati a ridosso delle nostre coste da “navi madre” e poi imbarcati su mezzi di fortuna per lo sbarco finale, come piano sta emergendo.

Malta e Italia dichiarano formalmente Porti Chiusi quindi, ma contemporaneamente noi accogliamo e forniamo anche una nostra imbarcazione per la dovuta quarantena, impegnando così la nostra Guardia Costiera, la Croce Rossa, la Protezione civile e le autorità sanitarie.
Come da provvedimento firmato dal capo della Protezione civile Angelo Borrelli su richiesta del Ministro a Infrastrutture e Trasporti , Paola De Micheli.

Tutto questo non necessita, tutto questo non va bene, tutto questo aggiungerà spese, impegno e dubbi nei cittadini sul corretto gestire.
Chi ha facoltà decisionali le applichi in toto, su tutti e non solo sui cittadini italiani.
Chi assume queste decisioni ne deve rendere conto ai cittadini, spiegando bene perché ancora si persevera e assumendosene tutte le responsabilità del caso.
Ora non è purtroppo il momento dell’altruismo o dei privati interessi, bensì quello del bene comune di tutti i cittadini italiani e della nostra nazione.


Emilio Iacopi
Capogruppo della Lega a Sarzana

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