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Rampe sull'A12, il PD: "Paita faccia attenzione ai rapporti istituzionali, alcuni Sindaci non invitati"

I dem spezzini: "Buona notizia il finanziamento di 2 milioni, ma l'esclusione di alcuni Sindaci della zona è un vulnus che va recuperato".

Il ponte di Albiano crollato Il ponte di Albiano crollato

"Siamo sempre pronti ad accogliere con spirito costruttivo le novità che possono risultare positive per il nostro territorio, in particolare sul delicato nodo delle infrastrutture, che in particolare nell’area della Val di Magra presentano, da anni, notevoli criticità, accentuate nei mesi scorsi dal crollo del viadotto di Albiano.

Accogliamo, perciò, come una buona notizia la decisione annunciata dalla ministra De Micheli, di dar corso a un finanziamento di 2 milioni di euro per la realizzazione delle rampe di accesso alla A12: lo stanziamento di risorse è sempre un buon inizio per fare concretamente dei passi avanti.

Non possiamo tuttavia non suggerire all’organizzatrice dell’incontro, onorevole Paita, una maggiore attenzione ai rapporti istituzionali, la cui importanza non dovrebbe sfuggire alla sua consolidata esperienza di amministratrice e, ora, di parlamentare, per di più presidente di una importante commissione permanente.

All’incontro, cui giustamente i giornali hanno dato molto rilievo, non risultano essere stati invitati alcuni importanti Sindaci della zona: alcuni dei quali direttamente e pesantemente interessati dalle criticità legate alla viabilità di quell’area cruciale di snodo tra Liguria, Toscana ed Emilia; altri interessati alle possibili ricadute di carattere idrografico e ambientale delle opere, di cui la progettazione è indispensabile tenga conto.

Una buona notizia è tale se i fatti ad essa sottesi muovono con il piede giusto, che in questo caso ha dato luogo a un passo per metà falso. L’esclusione dal confronto di alcuni dei Sindaci, che certo non vogliamo ritenere “voluta”, è un vulnus che va immediatamente recuperato, affinché le cose possano essere attentamente valutate da tutti coloro ai quali, nel nostro ordinamento istituzionale, compete verificare e fare in modo che le opere si inseriscano armonicamente sul territorio, senza recare danni alle comunità locali.

Siamo certi che, per prima, sarà la stessa ministra De Micheli a volersi far carico di colmare questa lacuna, attivando rapidamente un’occasione di incontro da lei direttamente promossa con tutti gli amministratori locali interessati, anche per fornire certezza definitiva circa le figure commissariali che avranno incarico di seguire la vicenda, sottraendo così la questione a una impropria diatriba di natura “politica”, che da parte di alcuni si vorrebbe alimentare".

Segreteria PD La Spezia

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