fbpx

Accedi al tuo account

Nome utente*
Password *
Ricordami

3 anni e mezzo di Peracchini, le opposizioni: “Non è in grado di amministrare la città” In evidenza

Contro-conferenza stampa di fine anno dei gruppi di minoranza: “Progetti naufragati e mancanza totale di una visione della città. Dov’è finito il libro dei sogni?”.

Tante incompiute, zero visione strategica della città e un “vittimismo” che nasconderebbe un’incapacità amministrativa di fondo. È un giudizio senza sconti quello che i gruppi di opposizione hanno dato stamattina dei tre anni e mezzo di amministrazione Peracchini.

I grandi progetti naufragati o al palo, come il nuovo watefront, la piazza sospesa su viale Italia e la riqualificazione di piazza Cavour, la gestione dell’emergenza Covid, il rapporto con la Marina e il futuro delle aree militari, il destino della centrale Enel: sono tanti i temi che i consiglieri comunali di minoranza hanno toccato nel corso di una conferenza stampa di fine anno che, non a caso, arriva a pochi giorni di distanza da quella organizzata dall’amministrazione con ben altro intento.

“A due terzi del mandato dell’attuale amministrazione comunale abbiamo assistito attoniti e stupefatti alla conferenza stampa di fine anno di alcuni giorni fa, nella quale il sindaco Peracchini per giustificare le mille incompiute e i grandi progetti ancora al palo è stato capace solo di fare del vittimismo e di lanciare accuse e strali verso tutti – ha esordito Guido Melley di LeAli a Spezia – La vera novità sono state le accuse inopportune e fuori luogo mosse verso enti e istituzioni terze come la Marina Militare, accusata testualmente di essere “invasiva e poco generosa con la città”; l’Autorità di Sistema Portuale e la stessa LSCT cui il primo cittadino addossa le responsabilità del mancato sviluppo del porto commerciale e del nuovo waterfront; e poi la Sovrintendenza “rea” di aver stoppato progetti senza capo né coda come la nuova piazza Cavour o l’inutile passerella sull’asse di via Diaz-viale Italia”.

Idee spot, senza una visione d’insieme per il futuro della Spezia, con una subalternità di fonto al "padrino" politico Giovanni Toti: questa l’accusa principale che le opposizioni lanciano a Peracchini e colleghi. Ricordando anche quanto contenuto (e ad oggi non realizzato) nel programma elettorale con cui il sindaco fu eletto nel 2017. “Che fine ha fatto quel programma? – ha chiesto Marco Raffaelli, capogruppo del Pd – Dal punto di vista delle opere pubbliche, ad esempio, sono arrivate sonore bocciature su tutti i fronti per manifeste incapacità dell’amministrazione: il parcheggio sopra il Lagora, annunciato in campagna elettorale, è sparito nel dimenticatoio; il progetto del tunnel di Monesteroli è stato abbandonato perché impraticabile; la piazza sospesa su viale Italia è stata bocciata dalla Sovrintendenza. Ma la più grande presa in giro è stata la riqualificazione di piazza Cavour, per cui sono state persino organizzate gare e finti percorsi di partecipazione: oggi scopriamo che è stato buttato via tutto. Il centrodestra sta perdendo anche il pudore: in questi tre anni e mezzo abbiamo capito che Peracchini non è in grado di amministrare la città”.

Sotto accusa non può non finire anche la gestione dell’emergenza sanitaria a livello locale, anche e soprattutto da parte della Regione e dei vertici dell’Asl5, che il consigliere Luigi Liguori definisce “una vera e propria disfatta sanitaria le cui conseguenze sono state pagate con sacrifici umani”. “L’emergenza – ha aggiunto Liguori – ha dimostrato non solo le carenze del nostro sistema sanitario, ma anche l’importanza del diritto alla salute”.

“Sono rimasto basito dalla conferenza stampa di fine anno del sindaco, che non ha fatto il minimo accenno alla situazione occupazionale del nostro territorio – ha rincarato Massimo Lombardi di Rifondazione Comunista-Spezia Bene Comune – È inammissibile lasciare da soli decine di lavoratori che in queste ore stanno vivendo le peggiori feste della loro vita. Il Comune ha dimostrato sino ad ora scarsa attenzione al tema del lavoro in generale e delle vertenze occupazionali su larga scala come quella dei 158 Oss, tanto che il sindaco non ne ha nemmeno fatto cenno nel consuntivo di fine anno. Questioni che riguardano prima di tutto la sorte di centinaia di lavoratori della nostra città e della nostra provincia e che dovrebbero rappresentare invece il primo assillo per un’amministrazione comunale”.

Lorenzo Forcieri ha invece sottolineato il bisogno di “un nuovo rapporto con la Marina Militare, su come si utilizzerà un’altra città che sta dentro all'Arsenale. La visione non può essere ancora quella del piano Brin, datato già dieci anni fa. Bisogna stabilire un nuovo patto tra la Marina e la città della Spezia. Si è invece sbagliato completamente l’approccio: sono state avanzate singole richieste, quando invece bisognerebbe avere un piano completo sul futuro utilizzo di quelle aree”.

Federica Pecunia, capogruppo di Italia Viva, ha ricordato la partita della centrale Enel, facendo notare “l’iniziale apertura al progetto del turbogas approvata da questa maggioranza che poi solo in un secondo momento è approdata sulle nostre posizioni. La cosa che non ha ancora capito Peracchini è che non è sufficiente un pronunciamento in aula, ma è molto più importante un’iniziativa politica allargata contro il progetto di Enel: un’iniziativa che passi dal coinvolgimento diretto della popolazione e non ultimo con l’interessamento diretto della Regione, fino ad ora su posizioni a dir poco equivoche se non favorevoli a Enel per bocca dello stesso presidente Toti”.

In allegato il documento integrale delle opposizioni

È GRATIS! Compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna stampa.

Gazzetta della Spezia & Provincia non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio con una piccola donazione. GRAZIE

Vota questo articolo
(0 Voti)
Redazione Gazzetta della Spezia

Redazione Gazzetta della Spezia
Via Fontevivo, 19F - 19123 La Spezia

Tel. 0187980450
Email: redazione@gazzettadellaspezia.it

www.gazzettadellaspezia.it

Articoli correlati (da tag)

Lascia un commento

Assicurati di aver digitato tutte le informazioni richieste, evidenziate da un asterisco (*). Non è consentito codice HTML.

Studio Legale Dallara

Informiamo che in questo sito sono utilizzati "cookies di sessione" necessari per ottimizzare la navigazione, ma anche "cookies di analisi" per elaborare statistiche e "cookies di terze parti".
Puoi avere maggiori dettagli e bloccare l’uso di tutti o solo di alcuni cookies, visionando l'informativa estesa.
Se invece prosegui con la navigazione sul presente sito, è implicito che esprimi il consenso all’uso dei suddetti cookies.