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Articolo Uno: "Toti nuovamente all’assalto dei parchi"

"Una norma per modificarne i confini con silenzio assenso in 15 giorni."

La regione Liguria di nuovo all’attacco per ridurre le tutele che i parchi hanno finora garantito al ns. territorio che andrebbe semmai messo in sicurezza idrogeologica per non versare poi lacrime di coccodrillo quando ci sono gli eventi meteo sempre più imprevedibili. Toti lo sta facendo con una serie di norme incostituzionali inserite ed approvate con un blitz nella legge di stabilità regionale.

Infatti con l’articolo 14 Bis della legge di stabilità 2021, la regione potrà modificare i confini dei parchi in soli 15 giorni e con la procedura del silenzio assenso. Una procedura grave e poco democratica che conferma la volontà di Toti , espressa più volte di ridurre i parchi dove lui da sempre vorrebbe far costruire perché dice lui, bontà sua, che sono zone belle, ma dimentica di valutare che sono zone belle perché sono state protette dal fatto di essere zone parco.

Le tutele, le attività dei parchi dovrebbero se mai essere incrementate visto che l'ambiente "bello" è tra le risorse principali della ns. terra.

In campagna elettorale lui e i suoi alleati tuonavano a parole a difesa dell’ambiente, ora che sono stati rieletti ci riprovano scordandosi di essere già stati fermati una volta dalla corte costituzionale, che bloccò il precedente tentato taglio ai confini dei parchi, facendo osservazioni a una legge che tagliava di 540 ettari i confini dei più grandi parchi naturali regionali, e revocava la definizione come aree protette regionali di vari pezzi del territorio Savonese, per oltre 22 mila ettari.

Oggi ci riprovano con la norma dei 15 gg con silenzio assenso che però non è applicabile alle procedure in materia ambientale, e quindi la norma ligure adottata sarebbe di fatto illegittima e incostituzionale

Il parere sulla modifica dei confini dei parchi degli enti locali entro 15 giorni, non è applicabile ai sensi dell’articolo 16 comma 3 della L.241/90 che esclude nettamente la materia ambientale. Anche la legge quadro 394/1991 non parla di silenzio assenso per la definizione dei confini dei parchi. Come Articolo Uno ribadiamo perciò la nostra opposizione e invitiamo tutte le forze progressiste e le associazioni ambientaliste, che come noi si sono già pronunciate, a sviluppare in tutte le sedi le necessarie azioni anche legali per impedire che questa norma,che punta a nuovi scempi ambientali, agli affari connessi a nuove cementificazioni , venga respinta ed abrogata.

Esecutivo regionale ArticoloUno Liguria

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