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Enel, è scontro in consiglio comunale. L’opposizione: “Non volete riconoscere il nostro ruolo” In evidenza

Per la maggioranza un consiglio comunale da annullare mentre l’opposizione lamenta di non essere coinvolta.

Ieri sera il parlamentino spezzino si è riunito in seduta straordinaria per discutere delle ultime vicende legate al tema Enel. La richiesta di convocare un consiglio comunale straordinario su Enel è stata fatta intorno al 2 febbraio, quindi dopo la lettera arrivata nel Comune spezzino da parte del Mise sulla volontà di non chiudere il gruppo a carbone della centrale Eugenio Montale, ma prima di quella arrivata dal Ministero dell’Ambiente di ieri dove si confermava la dismissione del gruppo a carbone nel 2021.

“Non neghiamo che quella di oggi (in riferimento alla lettera del Ministero dell’Ambiente) sia una buona notizia rispetto alle comunicazioni precedenti – così la consigliera comunale di Italia Viva Federica Pecunia – Rimangono però due variabili: il fatto che Enel ha presentato un progetto al Ministero dell’Ambiente per la riconversione della centrale a turbogas per l’area di Vallegrande ed il timore che altri Ministeri possano andare a frapporsi al pronunciamento del Ministero dell’Ambiente. Riteniamo utile un’indagine sanitaria ed epidemiologica che dovrebbe essere in grado di fornirci gli strumenti per dimostrare l’impossibilità di mantenere attiva una centrale termoelettrica in una zona cittadina densamente abitata come quella del Termo, le Pianazze, Melara e Limone. Chiediamo al sindaco e alla giunta di riaffermare al Governo la netta contrarietà del Comune della Spezia all’ipotesi della prosecuzione dell’attività a Vallegrande sia per l’utilizzo del carbone sia per il prospettato progetto di una centrale a turbogas. Chiediamo di proporre un tavolo permanente di confronto tra Governo, Enel, la Regione e le forze sociali”.

Dopo il consiglio comunale del 26 gennaio dove, non senza fatica e dopo 5 ore di dibattito, il consiglio comunale tutto aveva votato il documento presentato dalla maggioranza per ribadire il no alla prosecuzione dell’attività del gruppo a carbone, ieri l’opposizione ha cercato l’unità attraverso il proprio documento.

“A fronte della lettera inviataci dal direttore generale del Ministero dello Sviluppo Economico dove si affermava la volontà di non chiudere il gruppo a carbone della centrale Eugenio Montale è partito lo sdegno di tutti noi – ha risposto il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini - Ho ripreso tutte le carte degli ultimi 30 anni e ho trovato una cosa importante. Nella penultima autorizzazione integrata il gruppo istruttore aveva dato indicazioni ad Enel di non coprire il nastro traportatore del carbone e non instaurare un sistema di decompressione del carbone trasportato perché rimanevano pochi anni di vita dell’impianto prima della dismissione dell’impianto prevista per il 2021. Ho quindi scritto ai Ministeri e ad Enel. A questo ha risposto oggi il Ministero dell’Ambiente dicendo che l’autorizzazione integrata ambientale che prevede la dismissione dell’uso a carbone entro quest’anno è valida e che non avrebbe proceduto ad una riesamina della stessa come richiesto dal Ministero dello Sviluppo Economico.

Un pasticcio all’interno del Governo giallorosso che ha voluto forzare in modo vergognoso rispetto al nostro territorio. Abbiamo fatto una variante al piano urbanistico comunale disegnando 3 provvedimenti di destinazione urbanistica sull’area Enel dove è prevista l’ impossibilità di utilizzare combustibili fossili in quella zona, quindi neanche il gas. Questa variante al Puc in salvaguardia è attiva e va completata da una valutazione ambientale strategica. Questa mattina abbiamo deliberato in giunta la parte di nostra competenza, una volta deliberata sarà poi la Regione a completare questo iter amministrativo”.

Dopo una sospensione della seduta è arrivato sul tavolo del confronto l’ordine del giorno della maggioranza. Da qui è iniziato un lungo dibattito in cui l’opposizione ha sottolineato la volontà di non coinvolgere la minoranza da parte della maggioranza che ha presentato un documento, a detta della minoranza, “striminzito” pur di non votare il documento presentato dalle opposizioni. La maggioranza ha rimarcato l’inutilità di svolgere il consiglio comunale dopo la lettera arrivata dal Ministero dell’Ambiente nella giornata di ieri.

“Sono perplesso – ha commentato il consigliere comunale di Avantinsieme Lorenzo Forcieri - Non si capiscono i motivi delle divisioni, siamo tutti d’accordo nel dire no al proseguimento dell’utilizzo del carbone e alla possibilità di installare una centrale a turbogas. Noi siamo consci e consapevoli che serve l’unità, ma evidentemente da parte della maggioranza c’è la volontà di non coinvolgere l’opposizione”.

“Questo consiglio comunale straordinario era da annullare – ha ribadito il consigliere di La Spezia Vince con Peracchini sindaco Emanuele Corbani - Questo consiglio era nato da una sorpresa che ci aveva fatto il Mise che fortunatamente è rientrata con la successiva comunicazione del Ministero dell’Ambiente. Secondo me c’è solo una ricerca di visibilità da parte dell’opposizione”.

A fine dibattito è passato l’ordine del giorno della maggioranza ed è stato bocciato il documento dell’opposizione.

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