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Sarzana: quale sarà il futuro del San Bartolomeo dopo la costruzione del Felettino? In evidenza

di Giacomo Cavanna - I vertici di ASL rispondono ai dubbi ed alle domande su quale sarà il futuro del nosocomio di Sarzana.

Un intero pomeriggio tra domande e risposte quello di ieri tra il Consiglio Comunale di Sarzana e il Dott. Paolo Cavagnaro, Direttore Generale Asl5 da gennaio 2021, sui temi della sanità sarzanese e il futuro del San Bartolomeo alla luce della costruzione del nuovo ospedale del Felettino.

Il tema principale della discussione era incentrato sulle ultime notizie che danno il futuro dell'Ospedale San Bartolomeo come particolarmente nebuloso dopo l'ingresso in "servizio" del nuovo ospedale spezzino in grado di offrire più posti letto e servizi rispetto all'attuale Sant' Andrea.

Come sottolineato dal Consigliere Federica Giorgi del Movimento 5 Stelle Sarzana il numero di posti letto del nuovo Felettino sarà superiore alla somma di quelli presenti attualmente tra Spezia e Sarzana con il rischio che la attività attualmente svolte presso il polo di Sarzana possano essere trasferite al nuovo ospedale.

Il Consigliere Umberto Raschi ha inoltre portato in Consiglio le lamentele di cittadini e pazienti che negli ultimi mesi hanno visto una diminuzione dei servizi erogati dall'Ospedale San Bartolomeo come l'importante Day Hospital oncologico e l'annosa questione, comune a molte realtà, della carenza di personale ospedaliero.

Il Dott. Cavagnaro ha affermato che l'Ospedale San Bartolomeo rimarrà al centro dei piani di Asl5, almeno fino al 2026, e che nei prossimi mesi, compatibilmente con l'evoluzione della pandemia, il nosocomio di Sarzana si adopererà per recuperare le lunghe liste di attesa che si sono formate a causa del rallentamento nell'erogazione dei servizi "lavorando al 150%".

Non sono mancate certamente alcune polemiche, sollevate da alcuni Consiglieri, circa cosa succederà nel post 2026 quando il Felettino andrà a regime se manterrà un ruolo centrale all'interno dell'Asl5 oppure sarà appannaggio della sanità privata.

In questo senso il Dott. Cavagnaro ha fatto presente che seppur il nuovo ospedale sarà forte di più di 500 posti letto essi non saranno comunque sufficienti per rendere il Felettino l'unico ospedale per tutta la zona di riferimento e che quindi sarà necessario continuare a lavorare sul presidio sarzanese.

Sul tema privatizzazioni, sul quale l'opposizione ha chiesto risposte chiare, il Direttore Generale di Asl5 si è limitato ad affermare che "non è all'ordine del giorno ed è la prima volta che mi viene fatto presente".

Per limitare e contenere il numero di nascite di "liguri" in Toscana, fenomeno che si è enfatizzato dopo la chiusura del reparto di pediatria e neonatologia a Sarzana, sarà disponibile presso il San Bartolomeo la presa in carico delle donne in gravidanza, il cosiddetto "percorso assistenziale gravidanza fisiologica", che traghetterà le future madri al parto ed in alcuni casi anche nella fase successiva.

Sull'aumento degli organici il Dott. Cavagnaro ha fatto sapere che è imminente l'avvio di concorsi e bandi anche se non ha mancato di sottolineare come ci siano stati concorsi ai quali non ha risposto nemmeno un candidato.

Il Dott. Cavagnaro ha inoltre affermato che è intenzione dell'ASL riportare i pazienti attualmente positivi trasferiti alla Residenza Sanitaria Assistita per Anziani (RSA) Mazzini al San Bartolomeo in attesa che il tampone dia esito negativo in modo da avere 40 posti letto puliti.

La presenza degli alti vertici di ASL, da tempo "richiesti", è stata accolta con plauso dai Consiglieri proponenti per i propri partiti delle mozioni Ponzanelli (Cambiamo!), Giorgi (MoVimento 5 Stelle) e Raschi (Italia Viva) anche se non tutti, durante la successiva discussione in Consiglio, sono stati soddisfatti dalle risposte avute.

L'opposizione ha anche dimostrato il proprio disappunto per la mancanza dei vertici di A.Li.Sa. (Azienda Ligure Sanitaria, nata nel 2016) e del Presidente Toti in virtù del fatto che ha trattenuto a sé la delega per la Sanità.

Presso il San Bartolomeo sono intanto iniziate le vaccinazioni verso le persone "ultra vulnerabili" con il vaccino Pfizer ed a breve inizieranno ad arrivare 48 fiale di anticorpi monoclonali parte delle 239 destinate alla Regione Liguria.

Per quanto riguarda l'area esterna al San Bartolomeo, dove sono in corso da anni dei lavori, a partire dal 6 aprile sarà aperto un hub vaccinale di riferimento per il territorio di Sarzana.

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