Poiché questo non è avvenuto in quanto come già ripetutamente affermato per i lavori di Piazza Verdi:
- non è mai stata chiesta la VIA (valutazione impatto ambientale) ;
- la piazza è vincolata secondo le disposizioni del Codice dei beni culturali e del paesaggio;
- non è orientata al contenimento energetico (impianti di decalcificazione, pompe, impianti di disinfestazione, ecc.);
- non è stato richiesto il permesso di costruire (conferenza dei servizi) trattandosi palesemente non di una ristrutturazione ma di un'innovazione;
- esistono problemi di sicurezza (non di cantiere) per la presenza di "elementi sensibili": scuole, prefettura, poste (evacuazione, incendio, sommossa) non presi in considerazione nel progetto;
- l'esecuzione in lotti (durata cantiere prevista 2 anni) rende per tutto il periodo problematico l'utilizzo della piazza e la sicurezza della stessa da parte di cittadini e attività commerciali e imprenditoriali;
- il bando di concorso prevedeva una commissione nella quale sono state escluse le categorie economiche interessate e le associazioni ambientaliste nazionali.
l'Italia dei Valori appoggia la crescente protesta civile di cittadini e comitati che si sono spontaneamente mobilitati a tutela dello status quo della piazza.
IDV La Spezia