Dopo Santo Stefano, anche Lerici durante il Consiglio Comunale ha conferito la cittadinanza onoraria a Patrick Zaki. La mozione, prima presentata dal gruppo Siamo il Golfo dei Poeti, poi emendata per essere condivisa anche dalla maggioranza, è stata introdotta dal consigliere Nebbia Colomba: "Abbiamo discusso la questione in commissione e abbiamo accolto le modifiche perchè su questo tema è importante vedere il Consiglio Comunale unito, anche se alcuni passaggi li avrei tenuti, come il comma che faceva riferimento all'export di armamenti da parte dell'industria italiana".
Nella discussione è intervenuto il Sindaco, che ha spiegato: "Aver trovato l'accordo è fondamentale: la Cittadinanza Onoraria la propone il Sindaco, quindi era fondamentale anche un passaggio in Giunta che abbiamo fatto oggi. Il tema delle armi è stato tolto solo per non caricare ulteriormente le motivazioni, visto che questo tema merita di essere affrontato senza farlo rientrare in questa mozione, perchè secondo me non è inerente. Già il Senato ha chiesto di conferire la cittadinanza italiana onoraria a Zaki, anche per poter operare sul fronte diplomatico per il suo rientro in Italia. Sarebbe stato impensabile per un Sindaco non accettare un gesto del genere, quindi ringrazio il gruppo consigliare che ha fatto questa proposta".
"Un momento importante- ha aggiunto Ratti- un atto simbolico, ma con un forte valore. Speriamo di rivedere presto Zaki in Italia".
Dell'importanza del gesto si parla anche in questo appello lanciato da Amnesty e Lerici così segue altri Comuni italiani e il Parlamento dando un segnale per "Sollecitare tutti i passi per la liberazione di questo giovane, accusato ingiustamente, a tutti gli effetti integrato nella vita accademica e sociale, valori fondamentali riconosciuti fermamente anche dalla nostra Comunità".