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"Il bando per le case popolari alla Spezia si infrangerà contro la sentenza della Corte Costituzionale" In evidenza

Cgil e Sunia replicano all'Assessore regionale Scajola.

Ruggia, Bravo e Ghiglione Ruggia, Bravo e Ghiglione

 

“All’assessore Scajola, che dice di non comprendere le ragioni della nostra polemica, proviamo a ripetere alcuni semplici concetti: abbiamo detto in molte occasioni che un bando emanato in Lombardia per l’assegnazione delle case popolari, basato sulla necessità di essere residenti da cinque anni, è stato dichiarato illegittimo dalla Corte Costituzionale. Quindi è irresponsabile proseguire testardamente nel pubblicarne uno simile, perché espone migliaia di famiglie al rischio invalidazione del bando stesso”. Così Lara Ghiglione, Segretaria generale Cgil della Spezia, Cristiano Ruggia, Segretario provinciale Sunia della Spezia e Franco Bravo, Segretario regionale Sunia.

“Noi, responsabilmente - proseguono - facciamo presente questa problematica da mesi ed in tutte le sedi possibili e immaginabili. Anche il parere dell’avvocatura Civica della Spezia non sembrerebbe rassicurare molto Scajola e il Sindaco Peracchini. Ma è tutto come se niente fosse: ma come si fa ad ignorare una sentenza della Corte Costituzionale? Le contrapposizioni ideologiche le hanno create la Regione Liguria e il Comune della Spezia con questa legge chiaramente discriminatoria: in questo modo perdono tutti, italiani e stranieri; ma, soprattutto, perdono le famiglie che aspettano da anni una casa popolare. Inoltre, in un momento come questo ci sembra irragionevole vendere case pubbliche. Manca una visione organica sul futuro del tema dell’abitare; bisogna fare presto per recuperare i 350 alloggi sfitti alla Spezia, presentare un programma per la costruzione di nuovi alloggi su terreni impermeabilizzati e recuperare quelli non utilizzati dal demanio militare. Bisognerebbe presentare un programma credibile per l’edilizia residenziale pubblica e sfruttare i fondi del PNRR.”

Concludono Ghiglione, Ruggia e Bravo: “Inoltre, non è vero che la regione Liguria ha stanziato 9 milioni a supporto delle famiglie in difficoltà con il pagamento dell’affitto: sono fondi trasferiti dal Governo centrale. Da ultimo, in merito al caso delle cosiddette dighe di Begato a Genova, chiediamo all’assessore Scajola se il saldo tra l’edilizia sovvenzionata Erp (case popolari) e le case che verranno ricostruite avrà un segno negativo di circa 400 alloggi popolari o no? Per noi ci saranno in meno ben 400 case popolari ed è un fatto molto grave”.

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