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Piazza Verdi, Cinque Stelle: "Democratici alla frutta"

Question time questa sera in comune a La Spezia, autori il MoVimento 5 Stelle sulla vicenda di Piazza Verdi. Ore 19 all'arrivo dei vari comitati per il no a Piazza Verdi trovano la sala già occupata da un folto gruppo di persone del fantomatico gruppo SI alla piazza, nato poche ore prima. 

Di fatto viene impedito agli oppositori di assistere e vengono anche minacciati, i consiglieri del movimento in un primo momento cercano per non aizzare le folle di soprassedere alle notizie di soprusi che giungono da fuori e illustrano il question time tra varie sospensioni per il troppo rumore in sala.

A questo punto il Sindaco si dilunga in un meraviglioso discorso interrotto spesso da applausi fragorosi e da standing ovation finale, il succo del discorso a parte offendere tutti quelli che hanno osato criticarlo è paragonabile alla famosa frase del Marchese del Grillo: "io so io.."

Gli animi fuori si surriscaldano e il consigliere Bertagna esce, seguito da Carlo Colombini a constatare i fatti. Si trovano di fronte ad una scena d'altri tempi ovvero tutti gli oppositori fuori dalla porta a vetri che introduce alla sala consiliare circondati da 3 vigili, 3 carabinieri e 2 poliziotti.

Mentre chiedevano che venissero aperte le porte uno scalmanato ma democratico ha assalito sia fisicamente che a male parole Christian Bertagna che si è ritratto verso l'ascensore per paura di scontrare il suo ginocchio appena operato.

L'agitatore, sempre democraticamente, dalla foga casca per terra, si rialza e si ributta a testa bassa verso il consigliere del Movimento 5 Stelle, L'intervento di Carlo Colombini ferma sul nascere la seconda aggressione.

Risultato: un vigile al pronto soccorso (non si sa il perché); il democraticissimo aggressore ricoverato al pronto soccorso (non si sa il perché) e Christian Bertagna anche lui trasportato al pronto soccorso perché negli spintonamenti vari ha messo male la gamba avvertendo una fitta di dolore.

Nonostante il tentativo di ricomporre la serata rientrando tra gli scranni i consiglieri del movimento vengono anche accusati di portarsi sempre la "claque". Dopo questo insulto l'abbandono della sala era inevitabile.

Bastava un po di buonsenso e un po meno di arroganza e nulla di tutto questo sarebbe accaduto, ma forse quanto accaduto è esattamente ciò che una parte sperava. Quando si è privi di argomenti per controbattere buttarla in caciara fa sempre comodo.

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