Il Circolo ha approvato il documento politico, che esprime una linea molto chiara: Sinistra Ecologia e Libertà vuole essere strumento attivo del cambiamento. "Il nostro - si legge in una nota - deve essere uno sforzo costante teso alla costruzione partecipata di un nuovo modello di sviluppo in cui la conversione ecologica, un welfare più inclusivo, il diritto alla salute, la centralità della cultura e della formazione sono i punti focali." Ecco le prime parole del neo-coordinatore Vimal Carlo Gabbiani: "Si conclude stasera per il nostro partito un periodo durato mesi. Chiusa la fase della competizione interna, abbiamo tutti, nessuno escluso, il dovere di aprirne un'altra. Troppo spesso abbiamo dato l'immagine di un partito litigioso e chiuso in se stesso e in questi mesi l'iniziativa politica di Sel in città è rimasta paralizzata. Va aperta una fase completamente nuova. L'ingresso nel partito di donne e uomini che hanno un ruolo significativo nel mondo ambientalista, della scuola e del lavoro sono per il futuro una sicura e preziosa risorsa, un contributo certo di idee e di passioni. Le due parole chiave da cui Sel deve ripartire sono profilo autonomo e apertura. Sinistra Ecologia e Libertà non può che essere infatti un partito aperto, che non ha paura del confronto con l'associazionismo, i comitati, i movimenti. Attorno a noi, a volte anche distante da noi, vari soggetti hanno compiuto esperienze confrontandosi su questioni che anche noi riteniamo fondamentali. Credo sia fondamentale avviare con tutte queste realtà un dialogo per cercare, pur nella reciproca autonomia e conoscendo il valore delle differenze, un terreno di iniziativa comune per rafforzare e dare spessore ad una prospettiva di politica volta al cambiamento. Sel deve combattere il minoritarismo ma anche la subalternità della politica ai poteri forti. Solo non rinunciando mai ad una essenziale ed autonoma capacità progettuale un partito piccolo e giovane come il nostro può esprimere un'idea e una visione forti di città, necessarie per cambiare e migliorare il centrosinistra".  "I miei tre primi atti politici -continua Gabbiani- avranno un valore simbolico.Il mio primo atto pubblico sarà quello di partecipare alla Mobilitazione sindacale europea del 14 novembre, in cui a Spezia come in tantissime altre città italiane ed europee, i lavoratori scenderanno in piazza contro le politiche di austerità. Quella presentata dal Governo è una legge che va cambiata radicalmente in Parlamento affinchè vengano individuate maggiori risorse da destinare al lavoro e alle pensioni. Occorre diminuire le tasse sui lavoratori e i pensionati, efficientare la spesa pubblica, rivalutare le pensioni. Per fare questo è necessario ridurre gli sprechi e prendere i soldi lì dove stanno, nei grandi patrimoni e nelle rendite finanziarie così da poter dare quelle risposte necessarie a far ripartire il Paese e l'economia. Siamo sull'orlo del precipizio o si cambia la legge o si precipita. Il mio primo atto sarà dunque legato al lavoro, che è la ragione fondamentale dell'esistenza della sinistra. Il mio secondo atto, il 20 novembre, sarà la partecipazione all'Incontro con la cultura rom: nel nome dell'accoglienza, dell'integrazione, del no alla guerra razzista contro il migrante e lo straniero. Il terzo atto sarà la partecipazione alle iniziative indette dall'Anpi il 24 novembre per la difesa e l'attuazione della Costituzione, che costituisce per noi il programma politico di grande cambiamento di cui l'Italia ha bisogno".