Lo afferma il Senatore del Pd, Massimo Caleo, nell'interrogazione urgente al nuovo Ministro dello Sviluppo Economico, Pier Carlo Padoan, in cui chiede la revisione dei criteri per la chiusura degli uffici. "La chiusura degli uffici - spiega Caleo - dovrebbe essere stabilita non in base alla quantità della clientela e alla raggiungibilità al servizio, espressa in chilometri da percorrere, ma in base all'accessibilità del servizio, alle caratteristiche geomorfologiche del territorio (piccole frazioni sparse su un'area comunale vasta e trasporto pubblico scarso) nonché agli aspetti reddituali dei residenti (per la maggior parte persone anziane che non possiedono mezzi propri). La decisione di chiudere - sottolinea - i 23 uffici dei comuni dell'entroterra inoltre è del tutto in controtendenza con le politiche nazionali promosse dal Ministero dell'Economia per il recupero demografico e lo sviluppo territoriale di quelle aree del Paese che hanno subito uno spopolamento. Politiche importanti anche per il contrasto al dissesto idrogeologico e che si basano sul miglioramento dei servizi di base (tra i quali rientrano sicuramente gli uffici postali). Auspico che per i Comuni rurali, che rientrano anche nella categoria dei Comuni montani, sia introdotto il divieto di chiusura degli uffici, ove non siano disponibili servizi alternativi".