"Il messaggio dello spot - incalzano - è accattivante "porta a porta" e differenziata. Evoca nella mente del cittadino antiche e belle immagini quando il netturbino passava a fare il vero porta a porta, con un sostanziale contributo alla salvaguardia dell'ambiente. Ora i tempi sono cambiati, si dirà, ma il cambiamento alla fine a chi ha giovato al cittadino o all'azienda di raccolta e smaltimento ? Con l'attuale sistema di ritiro dell'immondizia si scarica si, ma tutto a monte, cioè sul cittadino. ACAM pur con un introito raddoppiato (l'odiata tares) , cosa fa ? Ha ridotto i suoi costi: i ritiri sono calendarizzati, i punti di raccolta sono rimasti pressoché quelli di prima, i centri storici dovranno continuare a conferire i rifiuti nei punti stabiliti , lo stesso dicasi per condomini, e le case isolate ? Qui casca l'asino del portata a porta. Gli antiestetici cassonetti, ma comodi, a proposito chi li lasciava e li lascia ancora stracolmi e maleodoranti ? Verranno eliminati e non ci sarà più l'onere della loro manutenzione e pulizia per ACAM. Pensate sia finita lì ? No d'ora in poi per portare particolari rifiuti bisogna andare al centro raccolta di Silea (Sarzana) per la Val di Magra, a proposito dove è Silea ? Con ulteriori costi di trasporto a carico del cittadino e problemi per gli anziani. Fortunatissimi per esempio ad Ameglia dove per altri rifiuti particolari hanno ha disposizione la Ferrara (tutto regolato naturalmente da orari precisi) . Avanti di questo passo fra qualche anno i cittadini, oltre a pagare le tasse di raccolta smaltimento rifiuti sempre più care, dovranno provvedere alla raccolta in proprio e trasferirla loro stessi alla discarica. Cosa gli racconteranno ? Semplice di costi e ambiente e strumentalizzando queste due parole chiuderanno la tagliola. E tutto con la complicità dei Comuni soci di ACAM".