Una proposta di legge per arginare la precarietà e la povertà ed uno strumento per dare opportunità più che assistenza, il reddito minimo garantito è una misura prevista dall'Unione Europea e che solo l'Italia, con pochi altri paesi, non ha effetivamente adottato. I beneficiari del reddito minimo - prosegue Gabbiani - saranno tutti quei cittadini che, iscritti alle liste di collocamento, non percepiscono più di 7200 euro annui. Una legge che si rivolge quindi a disoccupati, inoccupati e precari che potranno contare su un beneficio economico di circa 600 euro al mese.

La proposta di legge di iniziativa popolare per introdurre in Italia il reddito minimo garantito rappresenta l'unica misura possibile contro la ricattabilità e il destino di precarietà che hanno davanti le giovani generazioni."

Il consigliere Masia spiega che l'azione del gruppo SEL-PSI in C. Comunale vuole riportare all'attenzione anche la proposta di legge già presentata in Regione Liguria sul tema del reddito minimo da Matteo Rossi, consigliere regionale di SEL.

Aprezzamento per l'iniziativa arriva da Lorenzo Azzolini a nome del comitato regionale per il reddito garantito: "In questi giorni si sta costituendo il comitato regionale a sostegno della proposta e nell'arco della prossima settimana analoghi comitati saranno costituiti nelle altre province liguri. Molte sono le adesioni che stanno arrivando e il nostro impegno sarà quello di costruire un fronte il pù ampio possibile. In questo senso ci impegneremo anche a Spezia e il lavoro del gruppo consiliare SEL-PSI aiuta questo percorso".

Per informazioni e adesioni è online il sito www.redditogarantito.it e la mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.