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Trasferimento aule Carderelli, Vergassola (Rifondazione): "Da mesi avevamo posto il problema, non siamo stati ascoltati"

Rispetto alla questione del ''trasferimento'' di otto aule dell'istituto Cardarelli che verrebbero utilizzate dagli studenti dell'istituto Casini, sottolineiamo che come Rifondazione Comunista già da diverso tempo avevamo segnalato il problema, senza essere stati presi in considerazione.

Infatti, accorgendoci di una situazione insostenibile, avevamo avviato un'inchiesta sull'edilizia scolastica riscontrando come questo problema colpisse la nostra città, oltre che il resto del Paese.

In tal senso avevamo raccolto dati e avevamo richiesto alla Provincia, organo competente in materia, di realizzare una precisa mappatura dei plessi scolastici, evidenziando così i problemi e le carenze rispetto alle norme di sicurezza ma anche quelli di conformazione, quindi strutturali, delle aule scolastiche.

Non ci ascoltarono, ed ecco che oggi si verifica puntualmente quello per cui nessuno sa dare risposta.

Di seguito uno dei comunicati in cui, dopo un'attenta analisi della situazione, avevamo avanzato la nostra richiesta pubblica per proporre una soluzione in data 12 aprile 2012:

 

Un'inchiesta rigorosa del Prc/Fds sugli edifici scolastici spezzini, perfettamente in media con la pesante situazione a livello nazionale per le carenze strutturali, da aggiungersi ai già gravissimi problemi del mondo della scuola. Servono 14 milardi di euro che il governo avrebbe, peccato che li impiega nell'acquisto di inutili cacciambombardieri F35.

A diffondere i dati è Filippo Vergassola, responsabile Scuola e Università di Rifondazione Comunista/Fds La Spezia che insieme al gruppo di studenti del coordinamento Scuola ha terminato dopo alcuni mesi il "reportage" sui nostri plessi scolastici.

"L'attacco al diritto allo studio attuato da Berlusconi prima e da Monti poi comprende anche alcuni aspetti che troppo spesso vengono trascurati come quello dell'edilizia scolastica, una delle più profonde piaghe del sistema scolastico italiano e spezzino" afferma Vergassola.

"Infatti le statistiche che parlano di 1 edificio su 2 non a norma, 1 su 2 costruito prima del 1965,1 su 2 con evidenti problemi strutturali, trovano riscontro anche nelle scuole della nostra città: edifici in genere vecchi e carenti, strutture che crollano, laboratori trasformati in aule per mancanza di spazi, servizi malfunzionanti. In aggiunta strutture non sicure, spesso senza porte antipanico, o non in conformità con le norme antisismiche. A tutto questo devono far fronte gli studenti che ogni giorno vivono questa triste realtà e le famiglie che convivono con la forte preoccupazione di dover mandare i figli in luoghi non sicuri" prosegue il giovane esponte del Prc/Fds.

"In generale dunque il nostro è un giudizio altamente insufficiente, soprattutto in relazione agli sforzi economici notevoli che vengono chiesti alle famiglie:tra altissime spese per i libri di testo, tasse ordinarie e contributo "volontario" la scuola oggi chiede molto alle famiglie, offrendo in cambio questo disastro. Il governo Monti la smetta di comprare aerei da guerra F35 pensi di più a sistemare le scuole".

"Perfettamente consapevoli che i dirigenti scolastici, i docenti e tutti gli addetti ai lavori nel mondo della scuola facciano il possibile e l'impossibile per migliorare la situazione e che la responsabilità di tutto ciò sia interamente dei tagli trasversali che hanno operato gli ultimi governi" conclude Vergassola "chiediamo alla Provincia, organo competente, di tracciare una precisa mappatura di tutti gli istituti della città che ne evidenzi i problemi strutturali in modo da poter porre rimedio a questa intollerabile situazione"

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