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Pontremolese, mozione PD: "Tavolo tra istituzioni per rilanciare il completamento"

Il gruppo consiliare spezzino del Partito Democratico ha presentato una mozione che ha come oggetto il raddoppio della ferrovia Pontremolese, opera da tempo attesa e ritenuta strategica per lo sviluppo economico.

"Premesso che il decreto Sblocca-Italia non prevede alcun intervento per rilanciare la realizzazione del raddoppio della ferrovia Pontremolese, - esordisce il documento del PD - opera decisiva per lo sviluppo economico della nostra città e fondamentale per le strategie logistiche di tutto il nord est; che il collegamento più diretto e razionale dell'alto Tirreno con il Corridoio Mediterraneo, già Corridoio 5, che congiunge l'Europa occidentale a quella orientale (Spagna-Ungheria) non è un problema che riguarda solo il nostro territorio; che in data 4 novembre 2013, il Consiglio Comunale aveva votato all'unanimità una mozione (42/2013) proposta dal gruppo del partito democratico, emendata a fatta propria da tutte le forze politiche presenti in consiglio che impegnava il sindaco e la giunta "....e farsi promotore di una convocazione del tavolo interistituzionale al quale partecipino i rappresentanti territoriali nelle istituzioni, Governo, Parlamento, Regioni Liguria e Emilia- Romagna che, facendo sistema, lavorino in simbiosi per riprogrammare le iniziative necessarie per il completamento della linea ferroviaria Pontremolese, decisiva per lo sviluppo economico del nostro territorio"; preso atto che le associazioni, i rappresentanti delle categorie ed alcuni operatori economici della nostra città hanno fatto sentire la loro voce purtroppo essa inascoltata; che la Cisl, attraverso un incisivo intervento del Segretario Provinciale Carro, ha definito inaccettabile l'esclusione della Pontremolese dal DL, seguita a ruota, sulla stessa linea, da un comunicato della CNA e dall'intervento del Direttore di Confartigianato; che il Presidente dell'Autorità Portuale, nel corso della presentazione del Porto Spezzino al Consorzio Zai a Verona, ha auspicato in tal senso un intervento della Regione Liguria, richiesta che è stata espressamente ripetuta con una lettera aperta al Presidente della Regione apparsa sul SecoloXIX del 24 agosto u.s.; che un similare intervento è stato effettuato dal sen. Caleo con un'altra lettera dell'8 agosto inviata al Presidente del Consiglio; valutato che, allo stato attuale sia difficile dire se e come la situazione sia recuperabile, forse nel contesto della legge di stabilità;che nel corso di un recente incontro con i Sen.Caleo e Pagliari il viceministro ai Trasporti Riccardo Nencini e gli ad di Ferrovie dello Stato, Michele Mario Elia, e di Rfi, Maurizio Gentile hanno convenuto sull'attualità e sulla strategicità dell'opera, assicurando che è tutt'ora presente nel contratto di programma che annualmente le Ferrovie inviano al ministero dei Trasporti; che in tale incontro è stato preannunciato un finanziamento di 54 milioni che saranno utilizzati per 35 milioni per l'ammodernamento ormai concluso della stazione di Parma, ritenuta strategica per il completamento dell'opera e per i restanti 19 milioni per completare la progettazione, compresa la galleria di valico, affidata a Italfer; che tale intervento va ritenuto assolutamente insufficiente ed è pertanto comunque urgente, come indicato dal Consiglio Comunale, farsi promotori della convocazione del tavolo interistituzionale e porsi l'obiettivo di fare riattribuire dal Governo tutti i 235 milioni di euro che, dopo essere stati assegnati dal CIPE alla tratta Parma–Vicofertile, nel febbraio 2012 con il Governo Monti sono stati dirottati ad altre linee (tra l'altro i lavori sarebbero da subito cantierabili essendo stato completato l'iter delle progettazioni e autorizzazioni) e poter disporre finalmente dell'intero importo di 48 milioni di euro assegnati e necessari per la progettazione definitiva dei 56,5 km di linea ancora da raddoppiare: Villafranca – Pontremoli 17,5 km; Pontremoli – Berceto 21 km (nuova galleria di valico); Fornovo – Vicofertile 18 km. Una volta approvato il progetto definitivo, l'opera diverrebbe così cantierabile e dovrebbe pertanto risultare meno arduo reperire le risorse finanziarie nei prossimi anni, anche per lotti funzionali, per le tratte con la progettazione definitiva completata (per un costo totale previsto dall'Accordo di Programma del 2004 di circa 2,2 Miliardi di euro); impegna il Sindaco e la Giunta a farsi promotori di una convocazione del tavolo interistituzionale per rilanciare e programmare le iniziative necessarie per il completamento della linea ferroviaria Pontremolese, decisiva per lo sviluppo economico del nostro territorio.

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