"Se il Governo conferma il taglio ai fondi previsto nella Legge di Stabilità i patronati dovranno chiudere. I patronati sono organismi previsti dalla Costituzione, sono cento anni che in forma gratuita e qualificata offrono la propria attività di assistenza e tutela a milioni di persone. Sono milioni le pratiche e i servizi gestiti dai patronati e questo consente alla pubblica amministrazione di risparmiare quasi 600 milioni di euro all'anno: e sono anni che diamo risposta ai tanti cittadini che trovano gli sportelli dell'INPS aperti in maniera ridotta per via della telematizzazione e della riorganizzazione del personale. Solo nella nostra provincia, 500/600 cittadini in media ogni giorno trovano assistenza presso le nostre sedi."

Continua la nota della Camera del Lavoro: "I cittadini devono sapere che con questi tagli, che non saranno compensati da servizi aggiuntivi erogati direttamente dallo Stato, si mettono in ginocchio servizi e tutele, per le persone più deboli e quelle più colpite dalla crisi, quelle che il governo dice di voler favorire. Senza il sostegno dei patronati i diritti dei cittadini rischiano di rimanere sulla carta, e diventare un affare per commercialisti, consulenti del lavoro o peggio, faccendieri."

La CGIL conclude con un appello: "Mobilitiamoci per difendere i patronati, presidio fondamentale di democrazia e welfare per questo Paese". Nei prossimi giorni sarà consegnato un volantino con questi contenuti a tutti i cittadini che si rivolgeranno agli sportelli dei patronati ed agli altri servizi della CGIL.