"Una decisione unilaterale senza avviare un confronto con le organizzazioni sindacali- dicono- resa possibile da una norma del Salva Italia di Monti. Ancora una volta la decisione di aprire in giornate come Natale e Santo Stefano priva lavoratrici e lavoratori del diritto di trascorrere momenti di riposo con le loro famiglie. Inoltre, le rilevazioni fatte a livello provinciale e nazionale hanno evidenziato che le aperture festive in un contesto di crisi non hanno portato a nessun tipo di miglioramento di consumi, livelli occupazionali e fatturati. Ci opponiamo fermamente a queste pratiche e auspichiamo una regolamentazione delle aperture festive e domenicali attraverso una proposta di legge ad oggi in esame del parlamento."