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Islam, Bagnone (Lega): "All'incontro in Comune a Sarzana solo tante belle parole" In evidenza

Intervento di Spartaco Bagnone, responsabile Lega Nord Sarzana - Il giorno 31 gennaio ho avuto l'occasione di assistere al convegno presso la sala consigliare di Sarzana per ascoltare l'imam di Sarzana. Tante belle parole per sentire che l'Islam è una religione di pace ma è interpretato male da coloro che ne fanno un uso a fini terroristici.

In questi giorni, per contro, abbiamo assistito all'orribile uccisione di un pilota Giordano, arso vivo, dai militanti dell'ISIS. Ma non è solo questo a sconvolgere le nostre coscienze: abbiamo assistito in questi mesi a decapitazioni di prigionieri, lapidazioni di donne, esecuzioni di gay, e non ultimo notizie di esecuzioni anche di bambini. Ora, noi ci possiamo "anche sforzare" a pensare che gli assassini dell'ISIS possono essere ritenuti "musulmani che sbagliano" esattamente come gli assassini delle BR, di Prima Linea (definiti inizialmente "compagni che sbagliano") ed altre sigle nostrane degli anni di piombo; ci risulta difficile credere che l'Islam possa essere definita una religione di pace ed amore quando lo stesso Ahmed al Tayyeb, l'imam dell'università Al Azhar del Cairo, il centro teologico più importante dell'Islam sunnita, esprime tutta la sua ira contro i responsabili dell'uccisione del pilota ventiseienne Muaz al Kassesbeh, arrivando ad affermare che i jihadisti dovrebbero essere «crocifissi» e mutilati, e definendo lo Stato islamico «un'organizzazione terroristica satanica». (Corriere della Sera) A quale imam dobbiamo credere a questo punto? Chi dei due è in grado di fermare l'altro? E' facile diventare Islamico, il difficile è abbandonare questa Fede. Infatti non è assolutamente ammesso l'abbandono dell'Islam per abbracciare altre Religioni. Per il diritto musulamano vigente: "Colui che abbandona l'Islam, che non ascolta le esortazioni a tornare sui propri passi, è condannato a morte".Questa idea va contro ogni principio di libertà religiosa comunemente accettata nel mondo occidentale.

A questo punto vorrei chiedere all'Assessore alla coesione sociale ed integrazione di Sarzana (Giulia Chiatti, ndr) se si rende conto quale cultura e quale integrazione sta pericolosamente promuovendo e come fa a conciliare la propria identità politica con una cultura che considera la donna come un essere inferiore; l'Islam è profondamente anti-femminista : "non si dovrebbe mai chiedere consiglio ad una donna perché privo di valore (Alì cugino del Profeta)"; di conseguenza così si sviluppa anche il pensiero del giurista e riformatore religioso Al-Ghazali (XI secolo); asserisce infatti che il potere all'uomo è conferito da Dio, per cui l'uomo ha esclusiva autorità nella famiglia che è il nucleo principale della società. Non solo questo, ma, cosa ancora più preoccupante, ci sono degli Imam che incitano alla giustizia sommaria e si cerca di convincere la popolazione del contrario. Dovrebbe organizzare un convegno in un paese arabo e non in Italia dove si preferisce perseguire la giustizia in modo totalmente diverso.

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