"Il fatto che Pastorino abbia preso il 3% in più sul voto disgiunto - prosegue - e la Paita il 3% in meno la dice lunga su chi forse anche all'interno del PD ha giocato una partita più personale e meno indirizzata al Partito. E' andata male anche per quelli perchè tale ragionamento funziona se si vincono le elezioni e non se c'è anche una remota possibilità di perdere.

Il sarcasmo di Pippo Civati ha del grottesco ma del resto l'obiettivo non era vincere od ottenere un buon risultato ma affondare il Partito Democratico. Mi piacerebbe ricordare che Civati, Pastorino e non ultimo Cofferati sono rimasti parlamentari malgrado siano stati eletti anche con quei voti di quelle persone che oggi guardano con ostilità. Ma questo a quella sinistra con le stigmate non importa, trasparenza e sobrietà vanno richieste agli altri. Un miscellaneo che ha visto personaggi che hanno abbandonato il Pd ma hanno mantenuto i ruoli istituzionali, Sindacati schierati palesemente assumendo una connotazione partitica a tutto tondo, con alla Spezia un segretario provinciale che fino a poco tempo fa si voleva candidare alla carica di Presidente della Provincia con il PD, poi purtroppo, per lui, le province sono state soppresse. Una storia che a volerla raccontare tutta nasconde di più di quello che fa apparire e per la quale l'epilogo è solo aver consegnato la Regione in mano a Forza Italia ed alla Lega. Niente di male, questa è la Democrazia, se ciò non fosse accaduto con il forte contributo di coloro che si dichiarano di sinistra. Ed ecco costruito il grande laboratorio, si quel gran laboratorio di analisi che io chiamerei "Grande centro di riabilitazione", riabilitazione delle forze di centro destra. Se il nuovo soggetto politico di Civati si chiamerà "Possibile" ecco caro Onorevole è stato possibile, direi obiettivo raggiunto. I Liguri la ringraziano".