Il 20 settembre 1870 i Bersaglieri entrarono in Roma e la restituirono all'Italia, completando di fatto il processo di riunificazione nazionale e ponendo fine al millenario potere temporale della Chiesa.
Iniziò così per il giovane Stato italiano una stagione di laicità, destinata a interrompersi bruscamente nel 1929 a opera del compromesso - che prese il nome di «Concordato» - firmato tra Mussolini e il card. Gasparri, segretario di Stato vaticano.
I famosi «Patti Lateranensi», che ancora adesso vediamo commemorati in una famosa strada di Roma come «Conciliazione» furono in realtà una resa dello Stato, in quanto fu stabilito che quella cattolica era la «...Religione ufficiale...» italiana. Fino ad allora, il 20 settembre era regolarmente celebrato come festa nazionale. Dopo, fu di fatto abolito, per non dispiacere i vicini d'Oltretevere e non turbare il clima di rinnovata «Conciliazione».
Da allora, sebbene sia intervenuta una revisione dei Patti (Secondo Concordato Craxi - Casaroli nel 1984) e quella cattolica non sia più la religione di Stato, il 20 settembre non viene più commemorato. Eppure rimane sempre il giorno in cui fu completato il processo di riunificazione nazionale.
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(17 settembre)