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ASL, Pellerano (lista Biasotti) chiede più trasparenza negli atti. Burlando: "Lei ha ragione, noi torto"

«Lei ha ragione, noi torto» queste le parole del presidente Burlando intervenuto sulla questione della mancata pubblicità delle delibere del sistema regionale.

Commenta Lorenzo Pellerano: «In occasione dell'approvazione all'unanimità di una legge importantissima come quella contro la presenza della criminalità organizzata, avvenuta lo scorso 22 febbraio 2012, avevo proposto un ordine del giorno che obbligasse le aziende del sistema regionale – in primo luogo le Asl – a pubblicare le delibere online senza limiti di tempo. Spesso la nostra Regione si distingue per la trasparenza a tutti gli effetti: una giunta in diretta internet, un consiglio visibile in streaming e aperto ai giornalisti, assessori e consiglieri molto attivi sui social network. Paradossalmente, in quest'ottica di trasparenza, non rientrano però le Asl, che ogni anno spendono miliardi di euro, assumono personale, effettuano gare d'appalto: continuano infatti a essere disponibili sul sito delle Aziende Sanitarie Locali sono gli atti degli ultimi 15 giorni, inibendo così ai cittadini e alle aziende il controllo e un accesso libero e trasparente a importanti documenti, molti dei quali relativi anche a importi elevati. Quando, a febbraio, ho avanzato questa proposta, la maggioranza si è scomposta, prendendo tempo e cercando di ridimensionare l'impatto di una novità tanto semplice quanto dirompente. Alcuni mesi dopo, però, il 22 luglio 2012, è stato addirittura il presidente Burlando a esprimersi con un Tweet che cito testualmente: "Sono d'accordo con il consigliere Pellerano. Tutte le delibere delle Asl devono essere messe online. E restarci". Sinceramente avrei preferito che a luglio, invece di un Tweet, il presidente avesse predisposto e approvato una delibera di giunta con cui impegnava i direttori delle Asl a pubblicare gli atti senza limiti di tempo. Purtroppo non è stato così: sono passati nove mesi dall'approvazione dell'odg e quattro dal Tweet del presidente della Regione, ma non è cambiato nulla! Dopo le nuove dichiarazioni di Burlando in consiglio regionale mi aspetto che seguano atti formali e inequivocabili. Osservo infine un paradosso della sanità in Luguria: le Asl sono davvero puntualissime e ferree nel rimuovere dal proprio sito le delibere dopo 15 giorni, ma non sono altrettanto puntuali ed efficienti nello smaltire le lunghe liste d'attesa».

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