L'8 luglio, n occasione del contemporaneo consiglio comunale dove si voterà un ordine del giorno sulla questione, sit-in (in piedi) di Forza Nuova davanti al municipio di Ameglia.
"La nostra reazione - affermano gli organizzatori - sta creando “confusione” nei fautori “dell’accoglienza a tutti i costi” da quello che leggiamo sulla stampa.
Il tempo delle attese, del “vediamo di gestire la cosa” non esiste più. Lo hanno cancellato con infami politiche i governi di sinistra. “Mortale” l’affermazione di Emma Bonino ministro degli esteri del sinistro governo Letta : "Siamo stati noi tra 2014 e 2016 a chiedere che gli sbarchi avvenissero tutti in Italia" .
Forza Nuova rinnova perentoriamente la richiesta: il presidio migranti di Ameglia, chiamato centro di accoglienza, deve chiudere. Devono essere tutti rispediti a casa non in un altro centro, nè vicino nè lontano.
Umano rimpatrio, aiutiamoli a casa loro, con 35 euro al giorno nei loro paesi vivrebbero milionari. No al business tutto italiano. Ogni popolo alla sua terra ogni terra al suo popolo.
Non protesta formale contro le sudice e affaristiche politiche "dell'accoglienza" della sinistra italiana, ma protesta non forte, ma fortissima senza se e senza ma “Tutti a casa”.