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Zignago, la minoranza: "Ci viene negato l'accesso agli atti" In evidenza

I Consiglieri di Opposizione Andrea Brendani, Annalisa Pisoni e Bruno De Nevi affermano che ci sono istanze rimaste inevase da oltre sei mesi

La saggezza popolare ha sempre detto che, una volta toccato il fondo, non si può che risalire e migliorare. Chi ha coniato questo detto evidentemente ignora che chi tocca il fondo, senza alcun pudore o scrupolo, potrebbe anche mettersi a scavare con le mani ...
E senza alcun dubbio si può affermare di aver toccato il fondo quando ad infrangere la legge è un’amministrazione Comunale: è grave che a profanare le regole sia proprio chi dovrebbe dare il buon esempio, ed è ancora più grave che lo si faccia con l’arroganza e la strafottenza tipica di chi crede di poter dettare legge e sottomettere tutti al proprio volere. Ahimè, la storia è una grande maestra che insegna che coloro che credevano di essere onnipotenti hanno fatto tutti la stessa fine...

Ma tralasciamo quelle che dovrebbero essere riflessioni ovvie e scontate e parliamo invece del Comune di Zignago, dove da tempo accadono circostanze a dir poco bizzarre.
E’ un vero e proprio “Aventino” quello che l’opposizione di Zignago ha attuato qualche giorno fa, quando ha deciso di abbandonare l’aula durante l’ultimo Consiglio Comunale in segno di protesta contro la situazione di illegalità che si è creata a Zignago. Dovete sapere infatti che a Zignago l’Amministrazione Comunale non risponde alle richieste di accesso agli atti presentate dalla Minoranza, facendo scempio di tutte le norme che regolano la democrazia e la vita politica. Pensate che ci sono istanze rimaste inevase da oltre sei mesi. Stiamo parlando di richieste precise e puntuali inerenti la vita quotidiana e la sicurezza delle persone, domande scritte in un linguaggio semplice ma pertinente che vanno dallo stato di sicurezza dei cimiteri delle varie frazioni ai criteri con cui viene reclutato il personale.

L’opposizione ritiene indegne e ridicole le fantasiose giustificazioni addotte dal Sindaco e dal Segretario Comunale di Zignago: fa sorridere il fatto che in quello che è passato alla storia come l’unico comune montano con meno di mille abitanti che ha erogato voucher per fotocopisti non ci sia personale a sufficienza per scrivere poche righe di risposta alle domande poste dalla minoranza. Tanto più che le nostre domande non sono rivolte ai dipendenti, ma presuppongono invece risposte politiche che può fornire soltanto l’amministrazione. Per non parlare delle richieste completamente ignorate di pubblicare in albo pretorio atti già redatti di interesse pubblico, in barba ad ogni prescrizione delle vigenti normative sulla trasparenza. Per pubblicare atti già scritti non serve certo un esercito di dattilografi...

La legge è uguale per tutti, Sindaco e Segretario Comunale compresi, nessuno è “più uguale” degli altri... Anche se per le strade non si vedono cowboy armati di lazzi e pistole, abbiamo talvolta l’impressione che a Zignago la legge sia una vecchia Signora che è partita per un lungo viaggio lo scorso giugno 2016 senza mai aver fatto ritorno...
Ma del resto è evidente che un’opposizione che parla dei problemi della gente e che pretende il rispetto delle regole non possa che essere vista come il fumo negli occhi da parte di chiunque intenda perseguire interessi di parte torbidi e poco chiari.

L’attuale Amministrazione Sivori è in carica ormai da 14 mesi, è giunto il tempo di fare un primo bilancio. Al netto di tante belle filastrocche spesso imbeccate da abili burattinai e dei tanti “Vediemu” che abbiamo sentito troppe volte, non resta che una realtà triste e desolante per Zignago, dove le promesse della campagna elettorale si sono sciolte come la neve di marzo e dove il nulla e il vuoto rimbombano insopportabilmente. Non un’opera realizzata, non un finanziamento vinto, non un progetto portato a termine, ma soltanto goffi scivoloni e sortite disgraziate. Basti pensare alla gestione della raccolta dei rifiuti o ai molto chiacchierati rapporti con Acam Acque o alla “boutade” della centrale a biomassa.

Ci pare di capire che ci siano certe questioni che stanno a cuore al Sindaco Sivori molto più dei problemi della gente; tra tutte come non citare il memorabile tentativo di riesumare il Consorzio dei Giovani Allevatori - la discussa partecipata Comunale finita nella lista nera di Cottarelli – anche a costo di inseguire i più sofisticati cavilli legali, invocando ad esempio la differenza tra “società partecipata” e “partecipata”. Come se la gente non ricordasse quello che è accaduto soltanto ieri e come se il bosco di abeti bianchi del Passo del Rastrello non gridasse ancora vendetta .... Ma il diavolo fa le pentole, non i coperchi, e fortunatamente capita spesso che l’incapacità non sia soltanto a fare cose buone...

Ricordiamo al nostro sindaco un vecchio adagio che forse ha dimenticato: “Male non fare, paura non avere”; se non ha nulla di cui commiserarsi, prenda carta e penna e risponda a poche e semplici domande, usi pure le Sue parole, senza scomodare i segretari comunali o le segreterie di partito, noi non ci formalizzeremo sulla grammatica ... Ma sappia che non ammetteremo ancora violazioni della legge da parte di nessuno...

 

I Consiglieri di Opposizione
Andrea Brendani
Annalisa Pisoni
Bruno De Nevi

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